Il cartello all'ingresso di Porto San Giorgio non cambierà, la scritta bandiera blu anche per quest’anno non verrà aggiunta. La Fee ha rimandato, come previsto, il comune costiero fermano. serve tempo per recuperare quanto perso.
“Dopo 19 bandiere blu, l’anno scorso la nostra città perse il vessillo. Il sindaco commentò attribuendo la colpa a Fermo, colpevole di sversare in mare dai fossi Petronilla e Vallescura. Un anno è passato inutilmente nel torpore di un’amministrazione sempre indolente e il danno, che non è solo di immagine, ma anche di sostanza perché concerne la balneabilità delle acque, si è ripetuto. Sindaco, sveglia, non risolvi, ma almeno dì qualcosa, quest’anno la colpa di chi è?” ha commentato l’opposizione, mai come questa volta compatta.
Parole che hanno provocato una dura reazione del sindaco Nicola Loira, come sperato dai consiglieri di minoranza. “La minoranza mostra ancora di non conoscere i regolamenti e lo stato delle cose: sarebbe normale per neofiti ma è gravissimo per coloro che hanno avuto in mano, seppur per brevissimo tempo, le sorti della città.
Solo per avere un sprazzo di visibilità dal lungo torpore, i consiglieri non si fanno remore nel cercare di denigrare l’immagine cittadina. Se loro fossero informati – spiega Loira - il regolamento della Fee che sovrintende la concessione della Bandiera blu e l’attuale qualità delle acque di balneazione di Porto San Giorgio probabilmente coglierebbero l’occasione per tacere o forse per chiedere quello che è stato fatto. La nostra città non ha avuto il drappo nel 2019 perché negli anni precedenti, quelli a cui fa riferimento il centrodestra, sono avvenuti sporadici e del tutto eccezionali episodi di non balneabilità alla foce dei due fossi che scaricano sulla costa. Per specifico regolamento ciò ha determinato il declassamento di due dei tre specchi d’acqua in cui è diviso il litorale”.
Di fronte a questo quadro, il sindaco rivendica un lavoro approfondito per risolvere il problema, dialogando con Ciip, Arpam, Università e Capitaneria. “Noi lavoriamo per avere acque eccellenti aldilà del vessillo. E queste sono le acque di Porto San Giorgio, senza timori di smentita”. Per la bandiera, però, non basta la qualità comprovata dai dati: “Si basa sugli ultimi quattro anni: per chi conosce i procedimenti non dovrebbe suscitare meraviglia. Non è il caso del centrodestra cittadino”.
La speranza di Loira è che la Fee promuove Porto San Giorgio dalla prossima estate: “Quello che deve interessare cittadini e turisti è che le nostre acque, dai rilevamenti effettuati negli ultimi due anni, risultano perfettamente e integralmente balneabili”.