FERMO – Fermo ha vissuto due ‘8 dicembre’. Il primo attorno a piazza del Popolo dove ha preso vita tutto quanto previsto sulla carta dalla giunta Calcinaro, inclusa la fiera di Natale partecipata e in cui gli acquisti sono andati a gonfie vele.
Il secondo, invece, in piazza Sagrini dove don Vinicio Albanesi e tutto il team della Fondazione Sagrini hanno da tempo investito facendone il luogo di mamme, bambini e presto adolescenti, visto che il monsignore ha annunciato di voler far convergere nella piazza coperta anche la comunità Sant’Anna. Del resto The Tube, la scommessa sui ragazzi lanciata da don Vinicio, sta andando bene e quindi giusto reinvestirci con il supporto dell’amministrazione Calcinaro, che ha preso parte dalla festa.
Fermo ha voglia di Natale e voglia di stare bene. La Fiera diventa una nuova occasione per prendere consapevolezza della bellezza del cento storico del capoluogo. Che i ragazzi del liceo Artistico hanno reso speciale realizzando pezzi di galeone per fare della pista di ghiaccio, contestata da Legambiente, un unicum. Un grande lavoro della sezione scenografia della professoressa Vallasciani che si apprezzerà meglio nei prossimi giorni, oggi troppa gente con la fiera.
Lì’8 dicembre è il giorno del ‘tutto è pronto’. E così, ha aperto le porte la casa di Babbo Natale nella grotta arredata dalla contrada fiorenza, è attivo il dome con i suoi visori 3D gratuiti, basta solo avere un po’ di pazienza e fare la coda. E infine, ha preso vita ‘Neverland’, il regno di Peter Pan reso possibile da William Timi, Javiera Castro e i loro bravissimi aiutanti.
Sarà lo spazio più amato dai bambini, quello dove ascoltare prima di creare. La storia di Capitan Uncino, Peter Pan, Wendy e l’isola che no c’è vi rapirà. Quattro spazi creati dalle mani artigianali di Timi &friends vi faranno lasciare il cielo di Londra per poi planare sugli indiani fin ala parte più sensoriale con tanto di inseguimento dell’ombra di Peter Pan. Alla fine, il laboratorio che ogni volta sarà diverso in questi primi tre giorni i partecipanti usciranno con un mini galeone costruito con le proprie mani. I laboratori andranno avanti fino alla Befana, ce ne saranno alcuni anche per gli adulti.
Ma non basta, è stato il giorno della Mostra dei presepi, da quelli artigianali alle Piccole cisterne a quello meccanico degli Artigianelli. Pieni i musei, perché a Fermo per Natale le persone arrivano anche da fuori provincia e quindi Sala del Mappamondo e, per i prossimi mesi la grande mostra di Sgarbi su Ligabue e Pende, già da soli attirano.
Un grande 8 dicembre, peccato la tecnologia che continua a tradire Fermo nei giorni più importanti: ascensore obliquo rotto a metà giornata e uno solo dei due ascensori che arrivano all’Astoria in funzione. Risultato, code, qualche mugugno ma alla fine vicoli e scalette salvano tutto, ma queste rotture sono ormai una spiacevole costante.
