FERMO - Il sistema di controllo messo in piedi durante numerosi comitati di sicurezza coordinati dalla prefettura, con il questore e tutte le forze dell’ordine, ha funzionato appieno. Obiettivo era fare sì che il Jova Beach si svolgesse in tranquillità. Così è stato a livello di viabilità e si sicurezza interna durante lo show. E così è stato con la scoperta di alcuni abili truffatori.
Per tre di loro il questore aveva firmato un foglio di via immediato già il primo giorno. erano stai sorpresi a vendere bevande, anche alcoliche, in modo abusivo perfino a minorenni. Poi è entrata in funzione la Guardia di Finanza contro lo spaccio di stupefacenti, contraffazione e abusivismo commerciale.
Durante il Jova Beach è stato scoperto un ambulante che vendeva, a prezzi più bassi degli altri, merchandising dell’evento. I militari hanno così sequestrato 453 bandane da concerto contraffatte, riportanti l’immagine dell’artista, pronte per essere vendute.
Il controllo è stato effettuato venerdì sera, al termine del concerto. Nei guai è finito un quarantenne, dopo il controllo effettuato dal personale della società detentrice del marchio della manifestazione musicale. Le 453 bandane contraffatte, per un valore stimato in circa 5000 euro, sono state sequestrate e il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo.
“Il contrasto alla contraffazione è fondamentale per non danneggiare il mercato e per garantire che i prodotti potenzialmente pericolosi per i cittadini siano ritirati dal commercio” ribadisce il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Fermo.