di Raffaele Vitali
FERMO – “RiPARTYamo”. Jovanotti nel maxi schermo, quattro assessori nel gabinetto del sindaco per ascoltarlo e attendere l’annuncio, che in realtà dà prima di tutti il primo cittadino Paolo Calcinaro, via social dalla sala milanese della conferenza stampa: “Torna a Lido di Fermo e per due sere”. E la presentazione perde appeal, anche se il cantante ci prova: “Interazione, disordine, fluttuazione, sistemi fisici e scala planetaria: c’è tutto nel Jova Beach Party della motivazione dietro al Nobel al professor Parisi” sottolinea Lorenzo Cherubini collegato con tutta Italia per presentare il nuovo Jova Beach Tour.
Ma a Fermo ormai si aspetta solo la data: due giornate intere a Casabianca, il 5 e 6 agosto, con una capienza indicativa di 25mila persone, rispetto ai 40mila di due anni fa. “Booom, boooom, booom” come da ritornello del nuovo singolo di Jovanotti appena uscito in radio.
La costa fermana è uno dei dodici luoghi scelti. “In nove location, luoghi urbanizzati, ci fermiamo per due giorni, una scelta anche tecnica, per migliorare il montaggio e smontaggio”.
La presentazione Lorenzo Cherubini l’ha voluta mentre si celebra la giornata mondiale del maschio e anche quella della più lunga eclissi lunare. Un giorno speciale per presentare il suo gande evento chiuso il 21 settembre 2019 all’aeroporto di Linate. “Quel giorno ho sentito che era l’inizio, volevo ripartire. Poi la pandemia. Ma il Jova Beach Party per me è qualcosa ormai di rituale, lo voglio vivere. È qualcosa per matti, chi non c’è stato non lo può capire, lo può solo criticare. È una esperienza divertente, la spiaggia è la linea di frontiera più significativa”.
Il Jova beach è lavoro, rappresenta il mondo dello spettacolo, “è una utopia che dura un giorno, una sospensione delle tensioni, è divertimento” prosegue Jovanotti che ha voluto confermare la squadra che due anni fa ha funzionato garantendo 600mila spettatori, 1000 persone di staff, 6miliardi di impressioni sui social, il 93% di commenti positivi, riciclato il 100% di bottiglie di plastica.
La presidente del WWF è ancora al fianco di Jovanotti, per garantire che tutto succeda nel modo migliore: “Puliremo 56 stadi Meazza, un quantitativo immenso di aree costiere e lagune. E poi ripristineremo. Noi vogliamo essere protagonisti e lo faremo insieme con Intesa san Paolo, grazie al dottor Barrese, attivandoci tutti per mesi attraverso un piano di rigenerazione finanziato con un crowdfunding da 5milioni di euro”.
Legno dismesso, pezzi di scenografie, un po’ tutto si ricicla per costruire il palco: "E non è un risparmio, perché recuperare e ridare vita a qualcosa spesso costa di più del nuovo. Ma noi vogliamo dare la sensazione di qualcosa che è lì da sempre, che ha saputo superare i problemi diventando più bella e vigorosa”.
Alle 12.54 esce l’elenco delle tappe, spicca Lido di Fermo, rappresentata in video dal vicesindaco Mauro Torresi, insieme con gli assessori Cerretani, Lanzidei e Ciarrocchi. “Il Jova Beach è una vera città – prosegue il cantante che quando si ferma davanti al maxi schermo ha la testa proprio all’altezza di Lido di fermo – per cui c’è anche una grande attenzione al cibo, che porteremo con food truck, una delle realtà più legate ai giovani, di certo alla passione e alla creatività”.
Per essere ancora più green, verrà donata una borraccia in materiale sostenibile e così acqua gratuita per tutti attraverso autobotti del Comune, per cui stiamo studiando un sistema pratico e utilizzabile”.
Confermato il matrimonio in spiaggia, “e quelli che nel 2019 hanno detto sì sul palco sono ancora insieme con due figli nati e due donne incinta” precisa Jovanotti, che però aumenta e diventa ‘belle storie’ insieme con Radio Italia che mette a diposizione un numero di telefono che raccoglieranno ipotesi e storie. “dalla mamma che compie 100 anni e gliela canto sul palco, no che arriva in bici da Trapani a Lignano e lo festeggiamo. Questo ci serve a noi per cambiare format. Il matrimonio è stato un momento di verità, allarghiamo anche alla narrazione”.
Dal lato musicale non mancheranno gli ospiti: in ogni spiaggia saranno diversi. Ci saranno tre palchi. Un main stage dove la sera va in scena il finale. Il Kontiki stage in mezzo alla spiaggia, dove c’è la musica africana e l’hip hop, e infine il palco più defilato che è lo Sbam stage con un sound jamaicano.
Tutto pronto a Fermo, che poi in realtà coinvolgerà soprattutto la zona di Casabianca. “Siamo onorati che sia stata scelta Fermo. Un sogno quello vissuto nel 2019, speriamo di riviverlo al meglio. È la conferma che l’organizzazione ha funzionato, grazie anche a prefettura e forze dell’ordine” spiega Torresi.
“Torna l’interlocuzione con le associazioni ambientaliste, che hanno espresso contrarietà, e le comprendiamo, ma abbiamo già una volta dimostrato che il miglioramento dell'area è stato poi evidente” riprende Ciarrocchi. Spettacolo e turismo: "Jovanotti ha ridotto le date, ma Fermo c'è. Covid permettendo ci impegneremo al massimo" aggiunge Calcinaro. "Date centrali dell’estate e perno per tutto il centro Italia, considerando che le due in zona sono Ravenna e Vasto” conclude la Cerretani che incassa il plauso di Jovanotti perché a Lido si punterà sulle biciclette come mezzo per spostarsi nei due giorni.
I biglietti sono in vendita da oggi alle 15.