PORTO SANT’ELPIDIO – Matteo Ricci, presidente di Autonomie Locali Italiane (Ali) chiama a raccolta i sindaci riformisti per lo Ius Scholae, in discussione alla Camera dei Deputati. "Una legge equilibrata da approvare al più presto. Come Ali – sottolinea Ricci - coinvolgeremo sindaci e Comuni per sostenere la riforma con un ordine del giorno da approvare nei Consigli comunali e presidi nelle città con le associazioni per dare la cittadinanza ai figli degli immigrati che hanno compiuto un intero ciclo di studi".
Quello che viene chiesto ai parlamentari e alle parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica è "un atto di responsabilità e d'impegno», perché si giunga senza ulteriori ritardi all'approvazione della legge entro questa legislatura, per garantire ai bambini e alle bambine, oggi stranieri solo per le anagrafi, una piena condivisione dei diritti e delle opportunità dei loro coetanei, per assicurare che si sentano pienamente cittadini della comunità in cui crescono.
«Una norma di civiltà minima, equa e giusta per tanti ragazzi e ragazze uguali ai nostri". Ali, che a livello regionale è guidata dall’elpidiense Nazareno Franchellucci, sarà in prima linea nella battaglia.
“Lanceremo una campagna di presidi nelle piazze –conclude la responsabile Diritti ALI e consigliera regionale delle Marche Micaela Vitri-. Ma serve cooperazione tra Amministrazioni e gli attori della cittadinanza attiva e con coloro che nelle comunità locali sono impegnati nel perseguimento dell'approvazione della legge Ius Scholae. Per questo invito gli organi costituzionali, dai Comuni alle Regioni, ad approvare l'ordine del giorno".