FERMO – Crescono le iscrizioni agli istituti tecnici. Non bisognerebbe stupirsi nel Fermano, dove da anni opera la Fondazione Its - Nuove tecnologie per il made in Italy. “Vogliamo far capire ai ragazzi e alle ragazze che in questa offerta formativa ci sono delle opportunità enormi. Lavoriamo per far emergere queste realtà ancora poco conosciute” sottolinea Anna Ascani, viceministro all’Istruzione.
Stesso approccio che dal 2010 sta muovendo Andrea Santori, presidente della Fondazione Its, che sforna giovani pronti per il mercato del lavoro e che ora ha aperto le iscrizioni ai nuovi bienni. l’Its è una valida alternativa all’Università e al contempo anche una strada per chi poi vuole prendere una laurea, visto che garantisce crediti. Ma il suo scopo è il lavoro. “Ci muoviamo nel campo dell’innovazione dei prodotti e del processo. Una strada che sta garantendo quasi la piena occupabilità, siamo sopra l’85%” precisa.
Eppure, i numeri sono ancora piccoli, soprattutto se ci si rapporta alla Germania dove gli Its coinvolgono 750mila giovani. Moda, marketing e Agroalimentare sono i campi di rferimento: "La qualità dei nostri Its è certificata a livello ministeriale, siamo tra i primi in Italia”.
Duecento i diplomati nel corso di questi anni tra fermano e maceratese. “Come Ministero abbiamo lanciato, già da quest'anno, una campagna di sensibilizzazione per far comprendere l'importanza del percorso degli Its in tutta Italia. In termini di occupabilità sono sorprendenti e oggettivamente non paragonabili a nessun'altra esperienza" riprende la Ascani.
Tutti i percorsi prevedono esperienze di viaggio all’estero, l’acquisizione di certificazioni informatiche e linguistiche. “Il segreto? Sono percorsi di formazione pensati con le imprese, oltre cento quelle coinvolte. “Un’indagine presentata al Pitti parla di 48mila figure necessarie al sistema moda nei prossimi anni, ma anche della difficoltà di reperire quelle format. L’Its è una prima risposta”:
Nel distretto calzaturiero, nonostante la profonda crisi che ha colpito il settore, sono continue le richieste: “Le aziende cercano professionalità tecniche in grado di utilizzare le tecnologie di progettazione e gestione del processo produttivo e quelle legate anche agli ingenti investimenti fatti negli ultimi anni in ottica Industria 4.0 e figure tecniche in grado di gestire progetti di comunicazione e marketing anche all’interni di agenzie di comunicazione che operano a servizio delle imprese che in questi ultimi anni stanno accogliendo in tirocinio e poi assumono gli studenti del corso di Civitanova Marche” precisa Santori.
Così nel settore meccanica “dove cresce l’automazione industriale e la robotica nelle imprese esistenti. Per cui sono richieste figure se pre più pronte nella meccatronica”. Infine l’agroalimentare. “Un’indagine condotta su 30 aziende medio grandi che si occupano della trasformazione agro-industriale delle eccellenze del territorio delle province di Fermo ed Ascoli Piceno in collaborazione con le associazioni di categoria ci ha permesso di delineare i due progetti didattici di cui uno relativo ad un profilo tecnico e l’altro più orientato al marketing. In entrambi i profili vengono affrontate le problematiche relative alle certificazioni dei prodotti”.
Raffaele Vitali