CASALE MONFERRATO – La vendetta è un piatto che va servito freddo, ma la Vuelle è scesa in campo contro Derthona così calda che dopo 10 minuti già aveva deciso che il match sarebbe stato suo. All’andata la Vitrifrigo Arena fu espugnata, ma era un’atra Carpegna Prosciutto.
Pesaro ha passeggiato (70-86) contro una delle rivelazioni della stagione di serie A che ogni volta manca l’ultimo passo della scala verso l’alto. È accaduto in coppa, succede ancora oggi contro una squadra che di certo non avrebbe dovuto impensierire Cain e compagni.
Proprio l’ex biancorosso, con lui anche Filloy e Wright, è stata la grande delusione del match. Il suo successore alla corte della famiglia Beretta è stata devastante: Jones ha trasformato l’area piccola nella sua casa.
E poi, che fosse la giornata perfetta, lo ha detto la cabala. Quando Derthona cerca di rientrare, dopo aver chiuso il primo quarto sull’11 a 22, ci pensa Delfino a mettere le cose a sposto trasformando una stoppata subita da un buon Tambone in una tripla che fa malissimo a coach Remondino.
In costante controllo, la Vuelle approfitta di ogni regalo di Tortona. È forse questo il segnale migliore per coach Banchi: la squadra sa trasformare gli errori altrui in vantaggi. Lo fa perché Moretti è lucido in regia, a discapito di chi lo critica una domenica sì e una no come playmaker.
Ma soprattutto Banchi ha gestito al meglio tutti i suoi giocatori, Demetrio escluso che è diventato un lussuoso panchinaro. Gli americani giocano meno degli italiani in questa Carpegna Prosciutto, che se resta concentrata può fare male in diversi modi, dai pick&roll del piccolo play con l’immenso Jones alle giocate di puro talento, e un pizzico di follia, di Delfino.
Certezza è la mano di Tambone, che deve solo prendere i ti giusti, come la solidità di Zanotti. Ma soprattutto, con Lamb e Sanford chiamati a far e gli americani con la consapevolezza che se sono in giornata no hanno il tempo di resettarsi in panchina, è evidente l’impatto di Mejeris, il quattro che mancava.
Tortona, invece, ha fallito la prova da grande. Certo, la piccola reazione a inizio quarto periodo può far dire a Remondino che non tutto è da buttare, ma la Vuelle proprio in quel momento ha trovato la tripla killer con Lamb, a riprova che l’americano quando vuole dimostra il peso del passaporto.
La classifica torna a sorridere e così la Vuelle può affrontare più serena le prossime tre sfide in casa in sei giorni contro Sassari e Basket City: domenica Sassari, mercoledì la Fortitudo, sabato la Virtus. Due punti almeno, quattro l'obiettivo, per continuare a guardare verso l’alto, visto che da domani sera, una tra la F e Cremona resterà a meno sei.
“La nostra è stata una prestazione corale di livello, abbiamo dato una risposta ‘di squadra’. Stiamo inseguendo una salvezza difficile” sentenzia Luca Banchi che non ha voglia di illudersi visto i precedenti mancati decolli della squadra.
E siccome la giornata è di quelle 'top', un'altra notizia ha reso felice il mondo biancorosso, giallorosso per sponsor: il responsabile del settore giovanile Giovanni Luminati è stato scelto da Italbasket come assistant coach della Nazionale per il Campionato Europeo Under 18.
Raffaele Vitali
