FERMO – Il prefetto Vincenza Filippi ha voluto al suo fianco la presidente della Provincia, che ha la competenza su molte strade, per presentare il portale realizzato dagli alunni del Montani dedicato agli incidenti stradali. E con loro i comandanti delle forze dell’ordine, con un occhio di riguardo alla Stradale che ha priorità di azione.
Il capo di gabinetto Sadutto coordina l’osservatorio permanente sugli incidenti stradali: “Sono calati durante il lungo lockdown, ma il fenomeno no cenna a diminuire. Si somma in questo territorio il binomio sicurezza stradale e viabilità, con tutte le difficoltà legate alle infrastrutture” precisa il Prefetto che su questo tema si è spesa, a cominciare dai cantieri in A14.
Di fronte a queste tematiche, la prefettura ha deciso di coinvolgere il Montani, “che è il più importante dal punto di vista di conoscenza tecnica sul territorio. Una scuola di genietti nell’approccio tecnico – industriale. E così è venuto naturale lavorare con loro su un progetto” ribadisce la Filippi.
PROVINCIA E SCUOLA
Moira Canigola ha accolto con piacere l’invito: “Poter ascoltare dei giovani che hanno pensato a un progetto da mettere a disposizione delle istituzioni ci fa ben sperare. Dimostra di come una scuola, in questo caso il Montani, sappia ben collegarsi con il mondo che la circonda. Un plauso a docenti e preside che hanno saputo fare della formazione un tassello chiave della società”.
Nel dettaglio entra la dirigente del Montani, che dal 1854 cerca di innovare percorsi e modelli. “Attenzione al pensiero divergente degli studenti, affinché il percorso formativo sia a tutto tondo, esperendo l’apprendimento significativo”. Stefania Scatasta non si prende meriti e riprende le parole del sindaco Paolo calcinaro: “I docenti hanno saputo cogliere l’opportunità e i ragazzi hanno saputo capitalizzarla”.
Il progetto informatico è diventato la base della Maturità ed è valso anche una lode a uno dei due alunni dell’indirizzo di Informatica, che ben si è incrociato con l’educazione civica. Temi che torneranno anche nella prossima sfida della Prefettura che riguarda il campo del cyberbullismo.
Il portale potrebbe diventare un ottimo strumento anche per la questura. “Qui parliamo di educazione alla legalità. Troppo speso assistiamo anche a incidenti in moto, che riguardano i giovani. Bisogna sensibilizzare tutti” riprende Rosa Romano che poi lascia il tema al dirigente della Polizia Stradale di Ascoli Piceno. “Avete anticipato delle iniziative nazionali, che coinvolgeranno il comando di Ascoli. Non sapete infatti che il servizio stradale sta elaborando la stessa tipologia di software da implementare poi internamente per tenere ammodernato l’osservatorio. È fondamentale avere una banca dati aggiornata dalle forze dell’ordine, per intervenire anche in maniera preventiva”
IL PORTALE
I due artefici sono Marco e Mattia e con una rapida e precisa relazione spiegano che il progetto era nato come parte della prova di esame. Praticamente hanno creato uno spazio comune e condiviso con tutti i reparti delle forze dell’ordine in modo da monitorare l’incidentalità dei percorsi. “Si è partiti da un semplice form da compilare per arrivare a una struttura con più livelli operativi, in base alla tipologia di utente che lo usa”.
Mappe interattive, statistiche e web usability in modo da poterlo usare e aggiornare anche dal cellulare. Quattro i livelli di gestione: il primo è il singolo operatore, il secondo è il funzionario delle amministrazioni, il terzo è il responsabile delle forze dell’orine, il quarto livello è dedicato all’amministratore di sistema.
Fasce d’età, tipologia di incidente, sanzioni e luoghi, periodi di maggior pericolosità: c’è di tutto dentro il portale “realizzato da due ragazzi esterni al sistema che hanno saputo leggerci al meglio” riprende la prefetta. Il dirigente della Stradale ha preso molti appunti e dispensa consigli: “Prima cosa da aggiungere, la tipologia dei veicoli. Non inserirei l’inserimento sul posto da parte dell’operatore, perché il quadro può cambiare. E poi la questione riservatezza dei dati”. Altro spunto, quello del colonnello dei carabinieri Marinucci: “Inseriamo anche focus mirati su specifiche strade più interessate degli incidenti”
Su tutto questo agirà la prefettura, normando tutto il portale. “Il progetto è pilota e legato alla formazione e ora arriva sul tavolo del Ministero. Relazioneremo e poi valuteremo il possibile incrocio con il progetto della Stradale. Il portale non sarà open per il pubblico, ma è la riprova delle capacità dei nostri giovani” conclude il prefetto.
r.vit.