FERMO - Scuola e lavoro, tutti vogliano avvicinarli, ma le difficoltà sono sempre dietro l’angolo. Dalle tragedie, rare ma segnanti, alle realtà migliori che danno davvero un senso al tempo passato in azienda dall’alunno. Per cercare di migliorare e consolidare le best practice, il sistema fa squadra.
Un protocollo che vuole essere più in un semplice foglio pieno di intenti, è stato firmato dagli istituti professionali della provincia di Fermo e dalle associazioni di categoria, oltre che dagli ordini professionali. Prossimo step, magari, toccherà ai sindacati, che sono una delle voci più critiche nell’ambiente.
A studiare il testo è stato Massimo Rossi, ex docente dell’Ipsia, oggi consulente per questo progetto che vuole fare del Pcto, come si chiama in realtà l‘alternanza, un modello vincente. Insieme si sono ritrovati, oltre all’Ipsia capofila della dirigente Bernardini, l’Itet Galilei, il Polo Urbani e il Montani.
“Esperienze essenziali per le nostre scuole, smettiamo di darne una percezione negativa. L’aspetto fondamentale è la sicurezza che va garantita agli alunni e quindi alle famiglie. Molti ragazzi poi nelle aziende dove vanno trovano lavoro, questo è un buon modo di agire” precisa Rossi.
Ci sono dei punti ben definiti all’interno del protocollo: un referente degli stage per la scuola e uno per l’azienda o soggetto ospitante; formazione specifica all’interno delle aziende di media e grande dimensione per gli stagisti. “verranno dedicate dalle 4 alle 12 ore in base alla durata dello stage e alla tipologia di impresa” precisano i firmatari; sorveglianza sanitaria con visita specifica all’inizio del periodo.
“Siccome siamo consapevoli che le piccole aziende non hanno all’interno magari delle figure qualificate nella sicurezza, noi associazioni di categoria daremo il supporto necessario” hanno chiarito Confindustria, Cna e Confartigianato.
Alle scuole il compito, primario, di selezionare al meglio lee aziende ospitanti. “Tutti vogliamo una cosa sola: formare i ragazzi nel modo migliore. È compito primario della scuola, è interesse delle aziende. Siamo certi che fermo con questo protocollo diventerà il modello operativo” conclude Rossi.
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