FERMO – Sfondato in Italia il muro dei 100mila casi positivi, di cui il 69% con sintomi lievi o inesistenti, ma continuano a calare i pazienti in terapia intensiva e dei ricoverati. Diecimila tra dimessi e guariti in meno di una settimana, ma ci sono ancora 619 vittime. 963mila sono i tamponi effettuati, di cui 20mila nelle Marche. “Il messaggio più bello del giorno è che è guarito un 94enne fuori Roma” sottolinea Angelo Borrelli prima di lasciare la parola al professor Villani, presidente della società di Pediatria, che apre una finestra sul mondo dei bambini.
I CASI TRA I BAMBINI
“A oggi duemila diagnosi per fascia: primo anno di vita, poi 2-6, fascia 7-11, i casi sono 400m per ogni fascia e 900 per la fascia 12-18. Di fatto le ospedalizzazioni sono state in tutto poco più di 60, il 7% di età pediatrica viene ricoverato in ospedale. Ed è confermato che non abbiamo pazienti critici, questo però in Italia”. Lo stare a casa ha aiutato i bambini, “non in tutti i paesi è avvenuto e per questo hanno più casi di noi”.
LE NASCITE
Punto forte è la garanzia del percorso nascita, tra l’altro solo oggi 960 nati, con il Murri che continua a vedere fiocchi appesi alle porte: “Sono stati stabili percorsi strutturati in ogni regione e questo dà serenità e sicurezza. Ricordiamo che l’allattamento al seno è permesso”. Per le Marche il punto Covid nascite è a Civitanova Marche.
COSA FARE CON I BAAMBINI A CASA
Bisogna ottimizzare il tempo con i bambini, come? “Si è parlato tanto di crisi della genitorialità. Ma abbiamo scoperto che era dovuta al tempo, non a una minor capacità. Se lo stare insieme è limite e sofferenza, diventa opportunità per valorizzare rapporti e conoscersi. In primis insegnare buone abitudini da mantenere in seguito. Bisogna organizzare la giornata come se si andasse a scuola. E lo stesso vale per gli adolescenti, che si sono dimostrati maturi forse perché più abituati ai mezzi tecnologici”.
IL RUOLO DEL GENITORE
Ma resta il nodo della ‘vita perduta’ dei bambini: “Il ruolo chiave è quello del genitore. Il bambino è sereno se il genitore lo è a sua volta. Cortili e terrazzi ci sono. Noi adulti dobbiamo valorizzare le positività. Prima di dormire parliamo di cose belle, enfatizzare un momento gioioso della giornata. La gradualità della ripresa aiuterà poi i bambini a non perdere equilibri”.
IL CONSIGLIO
Villani è chiaro: “In autunno sarà fondamentale vaccinarsi all’influenza, quest’anno ancora più di prima”. Anche perché per il vaccino al Covid 19 bisognerà attendere: “In media ci vogliono due-tre anni con dieci linee di ricerca. In questa occasione i tempi saranno molto più brevi, ne sono certo” conclude Villani.