FERMO – L’Italia ama la formazione classica, quella ‘completa’ dei Licei lo dicono le iscrizioni online che sono chiuse il 25 gennaio. I Licei, con il 57,8% delle preferenze, si confermano in testa alle scelte delle studentesse e degli studenti. A seguire gli Istituti tecnici, con il 30,3% delle iscrizioni e i Professionali, scelti dall’11,9%.
Una fotografia generale dell’Ufficio Scolastico che cambia leggermente nel Fermano, dove in totale il mondo liceale convince il 51,5% dei futuri alunni delle Superiori. Al Liceo Classico ha chiesto di iscriversi il 5,4% degli studenti. Il doppio ad Ascoli, 11,4%, ma ben più di Pesaro che si ferma al 4,4%. Deve riflettere invece Fermo, capoluogo di un distretto che vive di internazionalizzazione, sugli iscritti al Liceo Linguistico: è il dato più basso delle Marche con un misero 5,5% contro una media del'8,4% regionale.
Attira e tanto lo Scientifico che raccoglie il 14% degli iscritti, dato più alto nelle Marche, a cui aggiungere Scienze Applicate con il 7,4%. Non convince, invece, il Liceo Sportivo, che ha avuto solo il 3,2% delle adesioni, meglio in ogni caso di Ancona, Pesaro e Macerata.
C’è anche chi sceglie il Liceo Scienze Umane, il 5,3%, dato basso, basti pensare che a Macerata si raggiunge l'8,3. Pochissime iscrizioni, invece, risultano per il liceo musicale (0,5%), per cui tanto il territorio che vanta il secondo conservatorio delle Marche si batte da anni. Il 7,8% vuole ancora diventare un artista e ha scelto il liceo che a Fermo dipende dall'Ipsia.
Venendo al mondo del Montani, di Amandola e dell’Itet, oltre alla parte dell’Urbani, ovvero quello degli istituti tecnici, il Fermano risale posizioni e si colora, di poco, dietro Ancona. Questo tipo di istruzione è stato scelto, preventivamente, dal 37,4% degli alunni e alunne delle Medie, divisi per il 12 in Economico e 25,4 in Tecnologico. Infine il Professionale che mantiene con l’Ipsia e l’Alberghiero un’importante fetta di mercato della piccola provincia, visto che è stato scelto dal 11,1%, una percentuale che non può soddisfare la neo dirigente Bernardini.
Tornando ai dati nazionali, quasi due terzi delle iscrizioni online sono state inoltrate utilizzando un pc; il 35% delle famiglie lo ha fatto da mobile, il 3% da tablet.