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Ipotesi 25 gennaio in classe. Acquaroli investe sette milioni. Il caso: screening per alunni e personale, dimenticato il Fermano

18 Gennaio 2021

di Raffaele Vitali

FERMO – Il futuro delle scuole secondarie superiori delle Marche si gioca in un pomeriggio di gennaio, quando il presidente della Regione Francesco Acquaroli si siede al fianco dell’assessora all’Istruzione Giorgia Latini e del collega di giunta Francesco Baldelli. Poi arriva anche Filippo Saltamartini, che annuncia i richiestissimi tamponi in ambito scolastico e l’arrivo del vaccino Moderna già dalla prossima settimana, oltre a 10mila dosi Pfizer per i richiami. Peccato che si sia dimenticato dell'Area Vasta 4, confusa con la 5 tra Castel Di Lama, Ripatransone e Spinetoli.

“Mercoledì verrà aperto un tavolo con le parti per valutare la riapertura delle scuole in presenza dalla prossima settimana. Parliamo del 50% degli alunni. Ci stiamo lavorando dal fine settimana, quando abbiamo visto che il numero dei sintomatici stava scendendo come il numero dei positivi giornalieri” esordisce Francesco Acquaroli.

E sono questi i dati che lo avevano invece spinto a inizio anno a rinviare il ritorno in classe al primo di febbraio. “Scendendo i positivi già da giorni, contiamo di avere per mercoledì un calcolo indicativo dell’indice RT della scorsa settimana. Se sarà sotto uno e i nuovi positivi saranno un numero tale da non gravare sul sistema sanitario, dal 25 gennaio si riprenderà la lezione in presenza”.

L’ordinanza già prevedeva questa possibilità, ribadisce il presidente facendo capire che non è un voltafaccia. “Una scelta fondata dai numeri, lo ricordo a chi critica. Mi auguro che la tendenza sia in calo così da poter restituire un po’ di normalità a tanti alunni”. Baldelli entra nel dettaglio ed è duro: “Ci dobbiamo sostituire al Governo per creare la ventilazione meccanica controllata delle aule, in modo da garantire la salubrità degli spazi. Purtroppo il Governo ha scelto i banchi a rotelle, invece di interventi strutturali utili anche in fase non pandemica”.

Il presidente Acquaroli ha così dato mandato alla Giunta per avviare l’iter dell’installazione degli automatismi del ricambio dell’aria. “Nel giro di poche settimane, coinvolgeremo Province e Comuni, daremo sicurezza ai nostri studenti. Peccato non avere avuto supporto dal ministero dell’Istruzione”.

Oltre che all’areazione, la Regione pensa ad altri due interventi, come riassume la Latini: “Il primo è quello strutturale spiegato da Baldelli, il secondo è invece quello dell’acquisto di strumenti di sanificazione degli ambienti e di tecnologie. Utilizzeremo fondi Fse, stiamo aspettando la risposta dall’Europa, per poter usare tre milioni di euro per l’acquisto di sanificatori e altri due milioni per comprare tablet e strumenti di connessione”. Per i tre esponenti di punta della Regione queste “sono risposte concrete, diversamente da quelle del ministro Azzolina che 400milioni li ha usati nei banchi con rotelle”.

Si riparte quindi “anche se avremmo voluto avere più tranquillità e la presenza al 100%”. I tempi di realizzazione degli interventi? “Ci sarà una graduatoria con delle priorità tra gli istituti. Ma speriamo di poterla poi far scorrere per fornire ogni istituto della ventilazione meccanica. In base alle adesioni cercheremo di soddisfarle tutte. Se serviranno due milioni, ne metteremo due, altrimenti di più. E quello che non potremo mettere ora, arriverà a marzo”.

Novità anche dall’assessore Saltamartini, che accoglie l’idea del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, anche se non lo nomina: “Abbiamo valutato con il presidente Acquaroli di allargare lo screening agli studenti e al personale docente e Ata. Non nuove postazioni, ma possibilità di usare gli appuntamenti che abbiamo in corso. Studenti e docente possono presentarsi dove si tiene lo screening di massa”. E via l'elenco dei comuni interessati, che domani sarà però rivisto.

Nel Fermano, essendo già terminato, chi vorrà si dovrà presentare nei punti tampone delle altre province. Eh sì, una beffa per l'Area Vasta 4. La più brava a monitorare il territorio, tempi ristretti per affidare più personale alle vaccinazioni e al Murri, si ritrovano esclusi, a meno che non venga trovata una soluzione, magari utilizzando il drive in in zona pista d'atletica.

 "Lo faremo in tutte le Province dove lo screening è in corso" assicurano assessore e governatore. Non resta quindi che attendere la modifica dell'elenco di Saltamartini (ecco il video dal minuto 21).

Infine, i trasporti, Acquaroli non ha dubbi: “Il sistema è pronto e reggerà la sfida”.

@raffaelevitali

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