FERMO -
Nell'ambito dei continui sforzi per garantire la sicurezza della comunità, i Carabinieri della Compagnia di Fermo hanno recentemente condotto una serie di arresti in esecuzione di ordinanze emesse dall'autorità giudiziaria. Le operazioni hanno riguardato una varietà di reati, dallo spaccio di droga alla falsificazione di monete, con l'obiettivo di contrastare ogni forma di illegalità sul territorio.
È importante sottolineare che, in conformità ai principi di giustizia e nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte, tutti gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a una sentenza definitiva.
Uno degli arresti è avvenuto a Porto Sant'Elpidio, dove i Carabinieri hanno catturato un individuo di 33 anni di nazionalità ucraina. L'uomo è stato prelevato in esecuzione di un'ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Ancona e dovrà scontare una pena di 4 mesi e 24 giorni di reclusione per reati legati a lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale commessi nel 2022 a Civitanova Marche. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale di Fermo.
A Montegranaro, invece, è stato arrestato un giovane di 26 anni di origini egiziane, su ordine di carcerazione emesso dall'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Macerata. L'uomo dovrà scontare una pena residua di 2 anni, 2 mesi e 18 giorni di reclusione per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, alla violazione del foglio di via obbligatorio e alla resistenza a pubblico ufficiale, commessi tra il 2017 e il 2019 in varie località delle Marche. È stato trasferito presso la casa di reclusione di Ancona.
Infine, a Fermo, un individuo di 67 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata. L'uomo dovrà scontare una pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione per il reato di introduzione nello Stato di monete falsificate, commesso nel 2013 a Civitanova Marche. L'arrestato, anche percettore del "reddito di inclusione", è stato trasferito presso la casa circondariale di Fermo.
Queste operazioni dimostrano l'impegno costante dei Carabinieri nel contrastare la criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini nella provincia di Fermo.