FERMO – Ci prova Renzo Interlenghi. Una mozione insieme con la minoranza di centrosinistra per chiudere al comune di Fermo di intitolare il quartiere di Lido Tre Archi a Gino Strada.
Il fondatore di Emergency, da poco scomparso, sarebbe per il leader di Fermo Futura il volto migliore per identificare un quartiere multietnico. Sarebbe anche l’avvio di una riqualificazione dal punto di vista toponomastico, dell’area su cui nei prossimi anni si giocherà un pezzo di futuro dell’intera provincia.
“Strada ha dedicato la sua vita a favore dell’altro ed in particolare del più debole e bisognoso di cure, a prescindere dalle sue idee, appartenenza, cultura, religione, etnia ed emblema della multiculturalità” sottolinea Interlenghi.
Il 73enne medico ha speso la sua vita occupandosi di chirurgia traumatologica e cura delle vittime di guerra. “Ci ha insegnato che non è possibile vivere nell'indifferenza. Egli non si è mai definito un eroe o un santo, e non accettava di essere definito tale. Era un uomo nel senso più alto del termine. Noi possiamo cercare di onorare la sua memoria, avvicinandoci il più possibile al suo esempio e costruendo una memoria tangibile del suo operato”.
Peer fare questo, considerando anche l0impegno del gruppo Emergency a Fermo dal 2004, Interlenghi a nome dei colleghi chiede a Paolo Calcinaro e alla sua Giunta “di intitolare, quale luogo simbolo della multiculturalità, dell'accoglienza, del riconoscimento della diversità, della capacità di affrontare le marginalità ed il disagio, l’intero Quartiere Lido Tre Archi a Gino Strada”.