FERMO – Il nuovo bomber Elio De Silvestro è arrivato da poco e già si è fatto valere con la maglia gialloblù. Un passato importante, partito nella Primavera della Juve con Giandonato, tanti campionati tra i professionisti conditi da decine di gol, e oggi un presente in D. È arrivato dall’Avezzano, dove stava giocando bene, per un semplice motivo.
De Silvestro, perché Fermo e la Fermana?
“Una scelta nata dal pressing, dal corteggiamento inesistente, da parte della società. Per oltre un mese mi hanno seguito. Ero legato all’Avezzano e alla sua piazza, ma la situazione si è complicata, altrimenti mai avrei lasciato a campionato in corso”.
La Fermana?
“Una piazza importante, da serie C. Ho giocato spesso contro, il Recchioni era un campo difficile. E poi ha inciso la presenza del mister, con cui avevo giocato ad Ancona, e la qualità della rosa che può raggiungere l’obiettivo della salvezza. Ed è il motivo per cui sono venuto”.
Che ricordi ha delle sfide contro la Fermana?
“Quando sono venuto con la maglia del Gubbio, ho davanti agli occhi delle battaglie. Ricordo i tifosi, sempre caldi”.
Mister Brini?
“L’ho trovato ringiovanito. Molto carico, poi per lui parla la carriera. È una bravissima persona che sa tirare fuori il 120% dai giocatori che ha a disposizione”.
Isernia, passo falso?
“Siamo stati meno brillanti, ma era una partita complessa, molto agonista. Una gara sporca, come capita spesso in serie D. Siamo rimasti un po’ spiazzati dal lor atteggiamento fisico, che ha portato a numerose ammonizioni”.
Che clima si respira nello spogliatoio della Fermana?
“Quando sono arrivato pensavo di trovare un ambiente peggiore, vista la posizione di classifica e gli ultimi risultati. Ma sarà stato anche l’arrivo di Brini, il gruppo era motivato, ho visto compagni convinti di poter invertire la rotta. Nonostante questo poi abbiamo perso con la Recanatese. Ma da lì abbiamo cominciato a fare punti, si respira davvero un’altra aria”.
Prossima sfida con L’Aquila, che squadra è?
“Squadra forte e di qualità. Il nostro è uno dei gironi più tosti. Mi aspetto una gara difficile. L’ho affrontata e ci ho segnato, per l’Avezzano era un vero derby”.
Come si trova nell’attacco della Fermana?
“Bianchimano al mio fianco è un lusso. Sono tre settimane che ci aleniamo, credo che l’affiatamento sia già buono. Possiamo solo migliorare e io spero di fare qualche gol per raggiungere la salvezza. Poi ci sono anche gli altri, abbiamo davvero una bella rosa”.
Si aspettava un Giandonato in squadra?
“Ritrovare vecchi compagni avrebbe fatto piacere. Con Giandonato abbiamo condiviso la Primavera della Juventus, abbiamo dormito per cinque anni nel convitto di Torino. È un lusso per la serie D”.
Dove potete migliorare?
“Nelle ultime tre gare siamo stati una squadra compatta che non ha concesso molto agli avversari. Il girone è equilibrato, non c’è una gara facile. Spesso si vince con un episodio, dobbiamo essere bravi nel concedere sempre meno agli avversari”.