di Raffaele Vitali
Prefetto Vincenza Filippi, domani riaprono i confini tra le regioni. I controlli nel Fermano sono pronti?
“Nessuna forma vessatoria, sia chiaro. Il compito primario è far rispettare le regole proprio per garantire la mobilità”.
Come sta reagendo il territorio?
“Le Marche si sono dimostrate una regione virtuosa. Siamo partiti male, con numeri di contagio elevati e poi siamo diventati i primi della classe. E questo per i controlli e per la serietà delle persone”.
Prefetto, cosa la preoccupa nel Fermano?
“Il quadro economico. Nei prossimi giorni ci ritroveremo di novo insieme ad associazioni di categoria e banche. Voglio capire come sta procedendo l’accesso al credito, tassello fondamentale per evitare infiltrazioni criminali e ridurre le fragilità sociali”.
Segnali negativi ne ha avuti?
“Siamo sempre in allerta, l’ascolto di imprese e sindacati è continuo, oltre che dei sindaci”.
Lei ha fatto ‘rumore’ con la decisione presa insieme coni sindaci di chiudere i locali all’una. Confermerà il provvedimento?
“Quella dell’orario è stata una decisione presa in questo lungo ponte per garantire sicurezza. Ora ci confronteremo, è una scelta che va riattenzionata. In settimana con i sindaci decideremo la strategia migliore per abbinare il sostegno al tessuto economico e il rispetto delle regole. Noi vogliamo supportare ristoranti, alberghi e chalet, ma ognuno deve fare la sua parte”.
Prefetto, lei spesso parla ai giovani. Sono loro al centro delle critiche, è il loro modo per far sapere che ci sono visto che si è parlato per tre mesi solo dei lavoratori?
“I ragazzi sono rimasti chiusi in casa, con la famiglia e senza scuola, intesa come momento di relazione. È inevitabile che abbiamo ripreso la loro vita in modo ‘allegro’. Inevitabile, ma non per questo accettabile negli eccessi. Le istituzioni locali, la famiglia e i gestori dei locali devono essere bravi a limitarli”.
Ma da domani i controlli cambieranno?
“Non in modo particolare, immaginiamo che pian piano aumenteranno i flussi, ma noi siamo pronti, la sicurezza è stata pianificata”.
Più compiti, più uomini? Arriveranno i rinforzi dentro e fuori dalla prefettura? “Il lockdown ha interessato tutto. Quello che mi auguro, e sono ottimista, è che arrivi personale per la Polizia. Nel mentre che attendiamo, andiamo avanti e vigiliamo senza vessare, anzi”.