di Raffaele Vitali
PORTO SANT’ELPIDIO – Chissà se sotto la giacca Andrea Putzu ha la maglietta con scritto Nimby. Not In My Back Yard, Non nel mio cortile, è lo slogan che lascia sul tavolo di chi ha provato a fargli lo sgambetto, ovvero Lega e Forza Italia.
Lui, senza esitare, ha tirato dritto senza mai mettere in discussione la scelta fatta, ovvero Massimiliano Ciarpella. Il trionfo elettorale gli ha dato pienamente ragione, a lui e al gruppo di Fratelli d’Italia, ma quando ha detto ‘no’ alle alternative proposte non era scontato. “Avevo pure proposto le primarie, ma niente”.
Putzu è un politico anomalo, per gli amici è il 'fuoricclasse', per tanti è ancora il ‘ragazzo’, ma in realtà dopo Fabrizio Cesetti è il più esperto della provincia di Fermo. Ed è inconfutabile, fosse anche per la capcità di portare in zona i vertici di FdI. È partito da lontano, da quel ruolo di portaborse che in tanti denigravano ma che in realtà ha permesso a molti giovani di entrare nei palazzi, nelle segreterie, nelle stanze dei bottoni. Da lì ha cominciato a creare la tela, di destra, di cui è uno dei ragni che l’ha reso protagonista a Roma e in Ancona, oltre che ovviamente nella sua Porto Sant’Elpidio.
“Qualcuno mi ha detto che ho azzardato. Penso di aver fatto la scelta migliore per i cittadini. Abbiamo avuto il coraggio di fare un passo indietro, rinunciando a un nostro candidato di partito, ma abbiamo scelto la persona migliore. Poi gli alleati hanno fatto altre scelte, ma la città non ha avuto dubbi” ribadisce.
Il tempo delle feste è finito velocemente però per il ‘ragazzo’ amico della Meloni, perché il lavoro per la città è già iniziato: “Ci sono le bretelle, volute fortemente da Acquaroli, da far partire” la chiosa di una intervista video molto più lunga.