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Intelligenza artificiale, crisi ambientali, tecnologia: comunicare la scienza è la sfida. Super corso tra giornalisti e Unicam

13 Gennaio 2025

FERMO – Comunicare la scienza, capirne i significati, anticiparne i tempi, spiegarne potenziali ed eventuali rischi: una sfida che unirà per quattro sabati, da febbraio a maggio, giornalisti e università. “Un progetto che coltivavamo da tempo e che finalmente si concretizza. Volevamo aprire l’ordine dei giornalisti al confronto con interlocutori esterni, a cominciare dall’università. Il risultato è ambizioso, unico nel suo genere” introduce Franco Elisei, presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche.

“Di master sull’informazione ce ne sono, ma tutti interni all’università. In questo caso il ‘master’ è anche rivolto ai giornalisti, che non sono solo docenti, ma utenti. Un modo per dare maggiore competenza ai colleghi nel campo dell’informazione scientifica. Che serve, ma bisogna essere preparati”.

Di prove ce ne sono ogni giorno: “Dalla gestione dell’energia, all’analisi dei dati, dalla gestione delle crisi, ambientali ed economiche, all’avanzata dell’IA, quell’intelligenza artificiale che deve essere conosciuta per guidarne lo sviluppo, considerando quanto può incidere nell’opinione pubblica” prosegue Elisei.

Elisei parla di ‘cambiamenti rapidi’ del mondo, “e l’informazione non può farsi trovare impreparata. Sappiamo che cambiano i contenitori, ma non il contenuto che deve essere sempre più maggior di qualità. E questo spetta ai giornalisti”. Chi parteciperà al corso acquisirà competenze che permetteranno al giornalista di capire, per poi poter far capire all’opinione pubblica quello che sta accadendo e vuole raccontare.

“Esiste il manifesto di Piacenza che ha tre parole chiave: cautela, prudenza ed equilibrio nel trattare l’informazione scientifica. E tutto questo noi lo approfonderemo durante il corso”. Il rettore Graziano Leoni è soddisfatto, “innanzitutto perché avete scelto la nostra università per questo step di crescita. Questo conferma la maturità del nostro ateneo. Una maturità che stiamo dimostrando avendo avviato anche un master in comunicazione scientifica, su forte impulso dell’ex rettore Claudio Pettinari”.

Camerino è una realtà che crede nella comunicazione, nell’informare: “Comunicare la scienza è un dovere dei ricercatori, ma è poi fondamentale interagire con il giornalismo per raggiungere più persone. Due enti si sono trovati e insieme generano: questa è sinergia. L’Odg promuove il corso coinvolgendo i comunicatori scientifici più adatti, l’Università porta competenze con i suoi docenti, entrando nel tecnico. Ci guadagniamo entrambi, bisogna far uscire fuori le scoperte scientifiche, la loro importanza e complessità. Soprattutto oggi, in un’epoca in cui la tecnologia sembra avere un ruolo che va oltre la sua normale applicazione”.

Fautore con Elisei è proprio Claudio Pettinari, che è anche il docente che entrerà nel merito delle fonti scientifiche. “Abbiamo sviluppato un programma anche più intenso di quanto immaginato. Parliamo di  un corso che rilascia crediti per la formazione (16), ma non solo. L’aspetto innovativo è che al termine del percorso chi partecipa riceverà anche crediti da parte dell’Ateneo, oltre all’attestato di qualifica in comunicazione scientifica. I crediti potranno servire, e  sono ben 10, a chi vorrà iscriversi al master di Camerino” chiarisce Pettinari.

Per tutti è un corso innovativo anche per la scelta di tenersi il sabato, mattina e pomeriggio. Quattro giornate in quattro mesi differenti, da febbraio a maggio, con docenti di alto livello, dei grandi nomi che sarà davvero interessante ascoltare. “La comunicazione scientifica è fondamentale. Le professioni cambieranno, è importante che chi racconta quello che avviene quotidianamente nei territori, sappia anche leggere il cambiamento del mondo del lavoro”.

Che sia un’operazione win win lo dimostra il fatto che alle elezioni parteciperanno anche gli studenti del master, non solo giornalisti. “Nel nostro lavoro, in tanti settori ci si può formare sul campo. Nel campo scientifico non ci si può improvvisare, è necessario conoscere, avere competenze specifiche. Questa è una vera opportunità” puntualizza la vicepresidente dell’Odg, Alessandra Pierini, che così stimola i colleghi alla partecipazione.

Il programma è davvero ricco. “Impariamo a non essere portatori sani di interessi altrui, quindi prepariamoci. Altrimenti saremo solo un megafono, invece dobbiamo essere credibili e presenti” riprende Elisei.

Venti i docenti coinvolti. Si parte il 15 febbraio, iscrizioni fino al 12 febbraio sulla piattaforma della Formazione Giornalisti. Tra i nomi, Paolo Benanti, l’uomo che presiede la commissione ministeriale sull’intelligenza artificiale. “Avremo il presidente dei giornalisti di informazione scientifica, la conduttrice del Tg Leonardo, gli ex vertici della Protezione Civile Angelo Borrelli e Titti Postiglione. Affronteremo l’aspetto l’Ai anche dal lato filosofico e con la giornalista e podcaster Teresa Potenza entreremo nei meandri della sua applicazione, parte che sarà analizzata anche da Nofri, presidente Ossmed. E poi gli esperti di mobile e visual journalism Nardinocchi e Marini oltre a tanto altro. “Il corso è totalmente gratuito, i costi se li accolla l’università di Camerino, che mette a disposizione anche la sala conferenze del campus per ogni lezione, la nostra scuola Carlo Urbani” chiarisce il rettore.

Non resta che iscriversi sulla piattaforma e investire nella propria competenza. “Noi abbiamo investito nel dialogo, raccontare insieme in maniera comprensibile le complessità è la sfida. E lo faremo con un format appetibile che non parla agli esperti, ma a tutti, dal laureato in filosofia all’ingegnere”.

Camerino non è comoda da raggiungere, ne sono consapevoli Odg e Unicam, “ma è necessario mantenere l’attenzione su una realtà che da otto anni resiste, anche graie all’università. Noi siamo il gancio, se veniamo meno cadono quadri e lampadari. Per cui posso solo dire grazie all’Ordine dei giornalisti di averci scelto, superando anche le difficoltà” conclude il rettore.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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