PORTO SANT'ELPIDIO - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica quanto segue.
Nella serata di ieri, a Porto Sant’Elpidio, gli agenti di polizia, durante un pattugliamento in via Faleria, hanno notato due individui intenti a conversare con un atteggiamento ritenuto sospetto. Decidendo di procedere a un controllo, i poliziotti hanno invertito la marcia, ma uno dei due giovani, un ventottenne di nazionalità tunisina con precedenti penali, già noto alle forze dell’ordine, ha reagito in maniera ostile, insultando gli agenti e dandosi immediatamente alla fuga.
Ne è scaturito un inseguimento a piedi per le vie limitrofe, durante il quale il fuggitivo ha tentato in ogni modo di sottrarsi all’arresto. Raggiunto nei pressi di un vicolo da un agente, il giovane è stato bloccato, ma nella colluttazione entrambi sono caduti rovinosamente a terra. Nonostante fosse stato fermato, il ventottenne ha continuato a opporre resistenza con calci e pugni, costringendo gli operatori a ricorrere all’uso delle manette in dotazione per immobilizzarlo.
Durante l’operazione, un poliziotto ha riportato gravi lesioni al ginocchio e alla caviglia, rendendo necessario il suo trasferimento per cure mediche.
Entrambi i fermati, privi di documenti, sono stati condotti in Questura e sottoposti a fotosegnalamento dalla Polizia Scientifica. Gli accertamenti in banca dati hanno rivelato la loro irregolarità rispetto alle norme sul soggiorno degli stranieri in Italia. Al termine delle procedure di identificazione, il ventiseienne è stato denunciato per ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale, mentre per il ventottenne è scattata una denuncia anche per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.