FERMO – Il Centro Studi Carducci vuole restare apolitico. Altrimenti il suo ruolo di stimolo dell’economia e della politica fermana verrebbe meno. E così, fuori Fabio D’Erasmo, il giovane presidente che ha scelto di candidarsi con Italia Viva alle Regionali di settembre.
Immediato il cambio al vertice del centro, con l’arrivo di Luca Romanelli che guiderà il gruppo “per progetti e riflessioni volti all’analisi delle criticità locali (e non solo) e alla proposta delle possibili soluzioni finalizzate ad una evoluzione e ad un miglioramento delle situazioni e dei servizi per l’intera collettività”.
Romanelli diventa presidente dopo 10 anni di impegno dentro il centro studi. Il manager 59enne ha un passato da consigliere comunale a Porto San Giorgio e un impegno continuo dentro il Rotary, di cui è stato anche presidente.
Appena nominato ha convocato l’assemblea e si è confrontato con i soci, ribadendo che “’innovazione, tecnologia e coinvolgimento dei giovani sono punti fondamentali”. E un giovane, Mirco Lattanzi, è stato scelto come vice, insieme con Silvia Valori. Confermati, invece, Carlo Verducci e Dario Laurenzi come segretario e tesoriere.