MORROVALLE/MONTEGRANARO – Innovazione, a più livelli. Anche dentro il mondo Finproject. L’azienda guidata da Maurizio Vecchiola, oggi parte fondamentale del mondo Eni essendo stata acquisita da Versalis, ha scelto il nuovo partner a cui affidare la art direction della divisione sperimentale footwear.
La scelta è ricaduta su un’altra eccellenza marchigiana, la Ral7000studio fondata a Civitanova Marche da Marco Simonetti, Michael Cutini e Mattias Gollin. I tre, oggi diventati sei, hanno saputo unire le rispettive competenze dando vita “a uno spazio creativo open-minded focalizzato sulla creazione di idee e sulla loro trasformazione in prodotti e piattaforme innovative”.
Il core business è da sempre il design delle calzature, ma ormai è connesso con tutto quello che è innovazione. Il loro ultimo progetto si chiama Ral7000items e racchiude piani di sviluppo di interesse internazionale.
Il compito che la Finproject ha richiesto ai designers è di “interpretare il nostro ingredient Xl Extralight, valorizzandone la personalità originale e versatile e che insieme svilupperemo progetti unici e di frontiera” spiega Nicola Vecchiola, direttore divisione Moulding di Finproject.
Per Simonetti è un’ulteriore crescita nei rapporti con la famiglia Vecchiola, iniziati nel lontano 2007. “Cerco di applicare un approccio trasversale al processo progettuale, utilizzando nuovi software che uniti alle nuove tecnologie portino ogni progetto ad essere sempre più studiato e avanzato sia da un punto di vista tecnico che progettuale. Credo che avere l’opportunità di lavorare a stretto contatto con Xl Extralight ci consentirà di fare un passo fondamentale verso il futuro” ribadiscono i fondatori del gioiellino civitanovese.
Per chi ha lavorato utilizzando Xl Extrlight per Adidas, “il progetto Mutant Zx che dopo la presentazione online verrà prodotta in soli 40 esemplari”, e per la Fear of God di Los Angeles, per cui hanno realizzato una innovativa slip on, una nuova sfida: “Combinare stili diversi cercando di armonizzarli tenendo la ricerca dei materiali e la sostenibilità come punti fermi” ribadiscono ricordando uno dei must della politica aziendale della Finproject.
r.vit.
