di Raffaele Vitali
PORTO SANT’ELPIDIO - Giornata marchigiana per Galeazzo Bignami, il viceministro alle Infrastrutture prima ha spiegato le strategie del Governo ad Ancona, durante un incontro con Confindustria, poi a Porto Sant’Elpidio, dove è arrivato per supportare il candidato Massimiliano Ciarpella, accompagnato dal consigliere regionale Andrea Putzu e dai vertici locali di Fratelli d’Italia.
Per Ciarpella, in due giorni, prima la foto ad Ancona con la premier Giorgia Meloni e poi quella con Bignami. “Finalmente c’è attenzione per le infrastrutture di questa città e di questa parte di territorio. Dopo anni di impasse” introduce Ciarpella prima che Bignami risponda a una serie di domande.
Viceministro Bignami, partiamo dalla terza corsia. Come procede l’iter considerando che termina proprio a Porto Sant’Elpidio?
“La prima buona notizia è la volontà di Aspi di investire 800 milioni nella A14 per funzionalizzare anche questo tratto. Chiaro che quello che va fatta è la terza corsia fino a Pedaso e poi verso l’Abruzzo. Per rispetto ai territori e perché servono investimenti per dare infrastrutture all’Italia”.
Ferrovia, l'alta velocità riuscirà ad andare oltre Pesaro?
“Abbiamo trovato un progetto poco ambizioso. È necessario dotare la dorsale adriatica di una linea dedicata, che lasci al trasporto locale nell’attuale tratto. In bilancio ci sono cinque miliardi funzionali a garantire due bretelle su Pesaro e Fano, mentre serviranno invece per stralci funzionali e per una una progettazione più completa”.
Centrodestra diviso in questa città, saprete poi ricompattarvi?
“Sistema elettorale a doppio turno consente proposte diverse. Ma siamo consapevoli che un Governo nazionale attuerà quel che si realizza a Roma e nelle Marche. Al ballottaggio, e ci andrà Massimiliano Ciarpella, il centrodestra ovviamente si riunirà. Perché questa città merita una alternativa dopo tanti anni”.
Bignami, Putzu è il gancio giusto per arrivare a lei?
“Certo, io sono a disposizione. Non per niente mi chiamo Bignami”.