AMANDOLA- Il grave incidente sul lavoro avvenuto ad Amandola, con tre operai di una ditta edile rimasti feriti, non può restare solo un fatto di cronaca.
“Chiediamo – scrivono i vertici della Cgil di Fermo, Cesare Massaccesi e Barbara Michielic - la convocazione urgente di un tavolo con Prefetto, Ispettorato del Lavoro, Procura, Psal e Casse Edili, per valutare quali iniziative intraprendere per sollecitare la Regione affinché assuma come priorità, lo stanziamento di adeguate risorse per potenziare tutti i servizi di prevenzione”.
Il cantiere di Amandola stava procedendo molto bene, poi l’imprevedibile con l’impalcatura che ha ceduto sotto i tre operai che stavano completando un lavoro sul tetto della palazzina di social housing creata con i fondi sisma.
“E’ evidente che il rispetto delle normative, a partire dalla corretta applicazione del D.Lgs 81/08, è il principale presupposto per evitare che questi gravi episodi si verifichino, sottolineando che, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori è responsabilità del datore di lavoro” ribadiscono i due sindacalisti che chiedono di riflettere sull’accaduto e cercare di riportare l’attenzione sulla formazione e la prevenzione nei luoghi di lavoro e fondamentale.
“La dignità di chi lavora passa attraverso il rispetto delle normative di legge, dei contratti, il giusto salario e la certezza di lavorare in sicurezza. Chiediamo da anni massima attenzione e maggiori risorse agli organi dedicati alle attività di vigilanza ed ispezione: dall’Asur, lo Psal, all’ispettorato del lavoro, all’Inail. È per questo motivo che vanno rafforzati tali organi, per supportare al meglio il lavoro di qualità, il lavoro giusto ed in sicurezza”.