FERMO – È tornato ufficialmente ‘in strada’ Edoardo D’Alascio. Da ieri è il nuovo prefetto di Fermo dopo che gli ultimi cinque anni li aveva vissuto a Roma agli Affari Legislativi, dove le norme si studiano e si semplificano. Ruolo importante al Ministero, ma il desiderio della Prefettura non si era mai spento per un funzionario di lungo corso, che oltre alle tante esperienze di capogabinetto ha aggiunto due anni da viceprefetto vicario a Teramo.
Fermo è una bella sfida, glielo hanno detto anche i primi incontri. È partito, a causa dell’indisposizione del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, dal tribunale. Prima il presidente Bruno Castagnoli, poi il procuratore capo Raffaele Iannella. A seguire l’arcivescovo Rocco Pennacchio.
I sindaci li vedrà tutti, o quasi, mercoledì in occasione della Festa della Polizia. Mentre con le forze dell’ordine ha già avuto un lungo confronto ed è stato messo di fronte alle criticità, da Tre Archi alle baby gang sulla costa sangiorgese, dalle aree interne alla ‘riforma’ delle compagnie dei carabinieri.