Porto San Giorgio - Si chiude il cerchio attorno all’aggressione subita da don Mario Lusek, parroco della chiesa di San Giorgio, dopo un banale incidente d’auto avvenuto sabato sulla strada Fermana.
La polizia ha identificato e denunciato il responsabile dell’aggressione: si tratta di un quarantenne fermano. Gli investigatori della squadra Mobile, subito dopo il fatto, hanno proceduto ad acquisire e analizzare le immagini dei sistemi di videosorveglianza dei comuni di Fermo e Porto San Giorgio nonché le immagini dei sistemi di videosorveglianza privati che hanno consentito di ricostruire la dinamica degli eventi, anche se il contatto non è stato ripreso.
Gli operatori della Polizia Scientifica hanno provveduto, inoltre, ad effettuare i rilievi fotografici dell’auto della vittima al fine di documentare i danni riportati dal veicolo a seguito della leggera collisione anche per rilevare elementi da confrontare con la macchina del responsabile dell’aggressione.
Sono stati cercati anche testimoni che erano transitati o che potevano trovarsi in quei luoghi durante i momenti dell’aggressione cosicché, raccolti determinanti e inconfutabili elementi nei confronti di un soggetto, questo è stato rintracciato dagli operatori della Squadra Mobile nella sua abitazione e denunciato per l’aggressione.
Nella giornata successiva alla redazione degli atti a suo carico il 40enne ha deciso di confessare le sue responsabilità e si è presentato in questura assieme al suo avvocato, Alessandro Ciarrocchi, che lo aveva sollecitato ad ammettere le proprie colpe, raccontare la dinamica degli avvenimenti e le motivazioni della sua condotta.
Il 40enne ha detto agli investigatori che le ragioni della violenta aggressione erano riconducibili ad uno scatto di rabbia, del quale si era pentito, provocato dal contatto tra i due veicoli e che non sapeva assolutamente che quella persona fosse don Mario, parroco della chiesa di Porto San Giorgio.
Soddisfatto il sindaco Nicola Loira: E"sprimo soddisfazione e massimo apprezzamento per l'attività investigativa effettuata in questi giorni dalla Polizia di Stato che ha indotto l'aggressore di don Mario Lusek a presentarsi in Questura quale reo confesso dei fatti delittuosi perpetrati nei confronti del nostro parroco.
Ringrazio anche i privati che hanno messo a disposizione le immagini dei propri sistemi di videosorveglianza che, integrate con quelle registrate dalle apparecchiature comunali, si sono rilevate utili alla indagini".