FERMO - S'è inventata di essere stata rapinata in pieno giorno la donna di Fermo denunciata per simulazione di reato dai poliziotti della Questura. Alla sala operativa della quale, qualche giorno fa, era arrivata la chiamata per una rapina subita. Secondo il suo racconto, la donna era uscita di casa a piedi per andare a pagare le bollette, portando con sé una busta con dentro alcune centinaia di euro.
Lungo il tragitto, era stata affiancata da un'auto con a bordo quattro persone con cappuccio in testa e mascherina, una delle quali dall’interno le aveva puntato contro un oggetto scuro, forse una pistola, intimandole di consegnare i soldi. Cosa che la donna ha raccontato ai poliziotti di aver fatto, poco prima di vedere l'auto allontanarsi velocemente.
Acquisite le immagini delle telecamere di videoseorveglianza, la Squadra mobile ha individuato il tragitto fatto dalla donna e gli orari dei suoi movimenti, risultati incompatibili con quelli dichiarati. I tratti di strada che aveva detto di aver percorso non corrispondevano, infatti, con le immagini delle telecamere.
Nell'orario indicato, la donna non risultava neppure nella zona della rapina. La prova del nove che si fosse inventata tutto l'ha fornita un commerciante che ha testimoniato che, nei minuti in cui aveva detto di essere stata rapinata, la donna si trovava nel suo locale.
Francesca Pasquali