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In mostra alla sala Imperatori l'arte che racconta gli 'Orizzonti'. "Superiamo insieme i limiti fisici, mentali e mutevoli"

13 Febbraio 2025

PORTO SAN GIORGIO – Un ultimo fine settimana per ammirare opere d’arte contemporanea di artisti, ognuno diverso dall'altro. La Sala Imperatori di Porto San Giorgio fino a domenica porterà le persone, dalle 17 alle 20, a scoprire nuovi ‘Orizzonti’.

“Orizzonti fisici e mentali, orizzonti mutevoli e statici, orizzonti reali e immaginati, simbolici e concreti, definiti ed evanescenti” spiega Luigi Iacone, il presidente dell’associazione Art&Territory che ha organizzato l’esposizione.

Attraverso le mani e l’anima degli artisti il concetto di orizzonte si esprime, così, percorrendo i variegati universi dell’animo umano e facendosi di volta in volta, visione onirica, immagine impressionista o crudo fotogramma in un’una accezione tanto tangibile, quanto spesso inafferrabile. 

Orizzonte è, allora, il limite che si frappone tra il cielo e il mare visibile al di là della finestra dell’artista ancora bambina e si fa metafora delle rivoluzioni interne che rispecchiano il trasformarsi del mondo esteriore. Orizzonte è il confine dell’esistenza fisica che, anziché separare, tiene unita la vita e la morte grazie al filo della memoria che congiunge chi ancora continua la sua permanenza sulla terra con chi non c’è più. 

Un filo conduttore chiaro che spinge ‘oltre i limiti’, tre parole che completano il titolo della mostra. Tecniche differenti, chi ha usato il figurativo, chi i connotati metafisici, spirituali, chi l’intimo filosofico. Del resto, l’orizzonte è quello disegnato dalla mente umana proiettata verso un futuro incerto “attraverso – riprende il presidente affiancato dai collaboratori Tosi, Bennewitz e Sandri - l’azione delle sue principali ancelle, la creatività, l’intelletto e la memoria, e dall’insegnamento dato dal saper guardare ai propri errori e andare oltre, forti di una conquistata, nuova consapevolezza”.

L’arte sa raccontare l’orizzonte in tutte le sue sfaccettature, sa mostrare il passaggio tra eventi decisivi e trasformativi, tra la vita reale e il sogno che porta oltre il buio. “Ma orizzonte può essere anche qualcosa di molto concreto, come un muro che separa un ambiente limitato e castrante da uno aperto a una visione del futuro e dell’esistenza libera e dischiusa alla conoscenza e alla razionalità. Un muro che assume una connotazione incorporea e concettuale nel momento in cui si fa manifestazione di ottusità e ignoranza mentale, capace di segnare il confine tra una vita degna di essere vissuta e una dominata dai pregiudizi e dalla paura”.

Per vivere gli ‘Orizzonti’ non resta che varcare le porte della sala Imperatori in via Oberdan e perdersi tra fili cuciti insieme a definire un senso di infinito, dipinti o fotografie di chi ha immortalato il rispetto richiesto nell’oltrepassare le frontiere tra le culture.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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