FERMO - C’è di tutto sul tavolo dei carabinieri di Fermo. “Un’operazione che ha impegnato il nucleo investigativo per fermare i continui furti a danno di esserci commerciali tra Fermo, Macerata e Ancona” spiega il maggiore Di Pilato.
Venne fermato all’inizio un 48enne domiciliato a Fermo, con il recupero di un paio di auto e oggetti da scasso. Da lì, l’intensificare delle indagini e lo studio dei collegamenti con i colpi degli ultimi giorni: “I carabinieri del Nucleo investigativo e del Norm di Montegiorgio hanno intercettato a Porto Sant’Elpidio, in via 5 giornate, una Fiat Bravo, rubata, con a bordo due uomini. Avevano provato a scappare in macchina e poi una volta bloccati il tentativo di fuga a piedi e la colluttazione”.
Ma i carabinieri hanno avuto la meglio. “E poi all’interno dell’auto abbiamo trovato tutto quello che qui vedete: gratta e vinci, giocattoli, articoli per la bellezza, profumi e sigarette. Oltre a contanti”. Avevano colpito in sei farmacie (San Ginesio, Gualdo, Montappone, Monte Vidon Corrado, Francavilla d’Ete) e in alcuni supermercati. “Recuperati anche un altro paio di auto, Fiat Punto e Fiat Uno, a Francavilla d’Ete e a Gualdo”.
Come agivano è chiaro: rubavano le auto in zona, le tenevano nascoste per qualche giorno e poi le usavano prima di abbandonarle. “Pensiamo che altri furti commessi nei mesi scorsi siano frutto degli stessi ladri” aggiunge Di Pilato affiancato dal comandante della stazione di Montegiorgio. “Loro agivano con il volto coperto, anche mentre guidavano per evitare di essere ripresi dalle telecamere del territorio. Per fermarli è stata istituita una task force”.
Dove sarebbero poi finiti i prodotti? “Stiamo cercando di capire se c’era una rete di esercenti che prendeva i prodotti”. I due arrestati sono un 39enne residente a Fermo e un 27ene di origini marocchine residente anche lui a Fermo. Sono entrambi ai domiciliari in attesa della convalida da parte del pubblico ministero, il dottor Pazzaglia. “Nelal colluttazione è rimasto ferito un militare, ma la veemenza operata dagli autori dei furti, che sono arrivati a mordere il carabiniere, è, stata grande”.
“Il collegamento con il 48enne fermato per primo è in corso, ma parliamo di due soggetti che già avevano precedenti per reati contro il patrimonio” specifica Di Pilato che aggiunge come “la scelta delle farmacie dimostra che c’era una ricerca di mercato: loro sapevano quali prodotti potevano piazzare sul mercato. E così il fatto di avere preso anche psicofarmaci a fronte di una specifica ricerca del mercato”. E siccome i carabinieri non escludono che possano avere fatto furti “mostriamo quanto recuperato per avere eventuali ulteriori segnalazioni”.