PORTO SAN GIORGIO – Prima o poi, si pedalerà da Porto San Giorgio a Marina Palmense. Il sopralluogo di ieri da parte dell’amministrazione sangiorgese lascia bene sperare. Anche se è evidente che i lavori sarebbero dovuti andare più veloci. Il taglio del nastro ci sarebbe dovuto essere a fine estate 2020.
“Un percorso complesso e travagliato quello che ci sta portando alla realizzazione del ponte ciclopedonale sull’Ete. Lo sopportiamo con maggiore pazienza vista la straordinaria importanza dell’opera che segnerà la storia del nostro territorio” sottolinea il sindaco Nicola Loira.
Ma cosa manca? L’impalcato del piano stradale, atteso per la prossima settimana, e l’arco di sostegno. “Dovendo essere posizionata una grande gru – spiegano i tecnici comunali che hanno parlato con il direttore dei lavori Alessio Marini – abbiamo affrontato temi prettamente tecnici, inclusa la viabilità dei mezzi nelle fasi di trasporto dei materiali”.
Nel mentre, però, la ditta poteva lavorare a terra. “In settimana inizieranno i lavori di realizzazione del tratto di pista ciclabile nel territorio sangiorgese di quasi un chilometro. Partiranno all’altezza dello chalet Duilio e proseguiranno verso il ponte” spiega il dirigente Sauro Censi.
Tecnicamente, un pezzo del doppio marciapiede del lungomare Gramsci cambierà colore e per 2,5 metri, fino a via Solferino, diventerà la ciclabile destinata ad ampliarsi fino a 3,5 metri nel tratto che arriva al ponte e poi prosegue verso Marina Palmense, con un tratto di 400 metri.
“Spero che il più sia alle spalle, confidiamo nelle rassicurazioni ricevute dal rappresentante dell’impresa e dal progettista, spero che i prossimi due mesi siano decisivi non solo per la realizzazione del tratto pista ciclabile quanto per la realizzazione del ponte”.