FERMO – Compatti e convinti. Come rigenerare aziende in crisi? Come dare un futuro a chi non riesce a effettuare il ricambio generazionale? Come dare un futuro ad aree sequestrate alla criminalità? Attraverso la nascita di cooperative dopo la firma tra Regione Marche e i vertici regionali di Agci (Associazione generale cooperative italiane), Confcooperative, Legacoop-Alleanza delle cooperative e sindacati (Cgil, Cisl e Uil).
L'obiettivo è quello di promuovere la nascita di imprese recuperate in forma cooperativa (in gergo 'workers buyout') ossia quelle che vengono costituite dai lavoratori di un'impresa in crisi. Una forma di rinascita del lavoro e dell'economia in cui i lavoratori si trasformano in soci diventando artefici del proprio destino imprenditoriale.
"Sigliamo una intesa significativa con cooperative e organizzazioni sindacali per sostenere concretamente la nascita di imprese rigenerate sotto forma di cooperative- spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Mirco Carloni- Pensiamo alla definizione di un bando ad hoc per irrobustire ed incentivare un fenomeno alternativo di fare impresa già diffuso nella nostra regione".
L'accordo fra Regione, associazioni cooperative e sindacati prevede la costituzione di un Tavolo di confronto regionale e di una task force operativa per rendere concrete le opportunità di rinascita aziendali.