“Talento, creatività e inventiva costituiscono un patrimonio da difendere. Per questo scuole e famiglie devono essere protagoniste nelle nostre aziende”. Fabrizio Luciani, presidente della Piccola Industria di Confindustria Centro Adriatico, crede nel Pmi Day, crede nel rapporto tra scuola e imprese.
“La scuola ha un ruolo centrale nell’itinerario di crescita di ogni Paese, la conoscenza diventa infatti linfa per la crescita dei giovani, che saranno i lavoratori di domani. Ma il mondo è in evoluzione e ciò che è nuovo oggi, diventa subito superato. Occorre allora riuscire ad anticipare i cambiamenti. Per fare questo, la scuola deve essere modernizzata ed aperta al progresso, così da renderla indispensabile ad una Società sempre più evoluta e globalizzata. L’apporto dell’impresa diventa quindi fondamentale” prosegue Luciani che ogni anno si gode l’ingresso di nuove imprese, come ad esempio Ecolinea, e la conferma di chi ai giovani ha sempre aperto le porte come Steca.
“Con il supporto dell’Ufficio scolastico regionale – spiega Alessandro Panico, coordinatore del gruppo di lavoro alternanza Confindustria Marche - abbiamo voluto provare una nuova strada. Complessa e affascinante: unire la nostra Regione all’Umbria”. Superare gli Appennini non è stato facile, ma la volontà delle due territoriali è stata più forte. “Un progetto innovativo che permette un allargamento del network relazionale e collaborativo tra impresa e scuola, attraverso il coinvolgimento di due territori, due sistemi economici e due sistemi scolastici” riprende Giovanni Tardini, presidente Piccola Industria Confindustria Marche
Ad ospitare gli alunni umbri è stata l’azienda calzaturiera Artisans di Montegranaro. Qui i ragazzi hanno anche potuto pranzare grazie al supporto dell’azienda Ciriaci. “A Fermo prima e nelle Marche poi è partito, e si è consolidato, il progetto di alternanza scuola – lavoro per gli insegnanti, con il supporto fondamentale del direttore dell’Ufficio scolastico Filisetti. Ora il superamento di confini territoriali grazie all’intesa con l’Umbria. Questo deve fare Confindustria, unire per crescere” ribadiscono all’unisono Luciani e Diego Mingarelli, vicepresidente Piccola Industria nazionale.
Se il Pmi Day funziona è per la volontà degli imprenditori, che ogni anno dedicano parte della loro giornata. Quest’anno sono stati nove gli istituti, 16 le imprese e oltre trecento gli studenti che sono entrati nelle aziende tra Ascoli Piceno e Fermo. “Un momento di orientamento fondamentale per gli alunni, per questo siamo coinvolti e pronti a supportare ogni iniziativa” commenta Carmina Pinto dell’Ufficio Scolastico Reginale, responsabile dei P.C.T.O.
Queste le imprese coinvolte: Artisans Shoes, Axis Srl, Azienda Agricola Bagalini, Da.Mi Srl, Decamec Srl, Ecolineagroup Srl, Elitron Ipm Srl, Galmen Srl, Linergy Srl, Maflow Brs Srl, Restart Srl, Sabelli Spa, Salumificio Ciriaci Srl, Sigma Spa, Steca Energia, Tm Italia. Gli alunni fanno parte di nove scuole: Iis Fermi Sacconi Ceci, Ipsia Guastaferro, Ipsia Ricci, Istituto Capriotti, Itt Montani, Itet Carducci Galilei, Liceo Artistico Preziotti, Liceo Scientifico T.C. Onesti, Liceo Annibal Caro.