SERVIGLIANO – “Il palio per noi serviglianesi è una storia infinita e coinvolgente che ci lega ed aggrega, ci rende unici come esempio di comunità coesa tra generazioni. Un valore aggiunto da cui non possiamo prescindere ed a cui non possiamo rinunciare, senza se e senza ma” sottolinea il sindaco Marco Rotoni, estasiato di fronte alla bellezza del drappo ideato dai giovani serviglianesi.
Nell’anno di Dante, non poteva mancare il sommo poeta anche nel Palio che andrà al vincitore della Giostra dell’Anello nella 53esima edizione del Torneo Cavalleresco che riporta Servigliano al 1450.
È tradizione a Servigliano che a realizzarlo siano gli studenti della scuola, questa volta è toccato all media Vecchiotti e alla professoressa Alessandra Antolini. Un palio nato sotto didattica a distanza. “Emanuele Luzzati, illustratore, scenografo, animatore e regista, col suo lavoro è riuscito sempre a creare mondi fiabeschi ricchi di colore, gioia, ironia e allegria perciò abbiamo scelto di celebrare il centenario della sua nascita prendendo in prestito alcuni personaggi del suo mondo fantastico per realizzare il 53esimo palio della Giostra dell’anello di Servigliano. Questo artista poliedrico conosceva bene la storia dell’Abbazia di Farfa avendo curato l’allestimento del museo di questa potente e prestigiosa congregazione monastica in terra Sabina” spiegano i ragazzi, circondati dalle dame.
Un lavoro meno di gruppo, ma frutto della collaborazione di ognuno. “Noi ragazzi delle classi terza E ed F ci siamo alternati durante le ore di arte, per realizzare la tela del palio. Ognuno ha potuto fare solo una piccola parte, solo un gruppo ristretto ha poi portato a termine il lavoro. I ritocchi e la vernicetta finale sono invece opera della professoressa Antolini. La tela è stata dipinta con i colori acrilici e ritoccata con i pastelli ad olio” proseguono.
Entrando nel dettaglio, in alto un cavaliere trionfante in armatura che porta il palio, poi dame, nobili signori, popolane e saltimbanchi. Nella parte sinistra della scena, in primissimo piano, c’è il profilo inconfondibile di Dante Alighieri con una pergamena in mano con su scritto Anno Domini 2021. Fuori dalla scena, sul fondo bianco in basso spiccano gli stemmi dei rioni, da sinistra: Porta Navarra, Porta Marina, San Marco, Paese Vecchio e Porta Santo Spirito. “Quattro mascherine chirurgiche come antichi drappi azzurri uniscono gli stemmi e ci riportano alla concreta realtà della pandemia”.
Questo il premio, ma prima bisogna correre. E a seguire le gesta dei cavalieri saranno mille fortunati: a causa delle disposizioni anti covid, la capienza della piazza è stata ridotta a 500 spettatori, mentre al campo giochi si arriva a mille presenze. Piazza Roma ospiterà il cerimoniale storico della manifestazione (venerdì 20) e lo spettacolo del Gams dedicato alla Divina Commedia (sabato 21), mentre la giostra dell’anello si svolgerà al campo giochi (domenica 22). Costo dei biglietti: 5,00 euro per i due eventi in piazza; 25,00 (tribuna) e 15,00 euro (prato) per assistere alla giostra.
“Mi sento un presidente fortunato, essendo circondato da personalità eccellenti che sanno mostrare il loro lavoro contribuendo ad iscrivere la nostra manifestazione ai vertici delle migliori rievocazioni storiche nazionali. Siamo pronti a nuove sfide sollecitando e favorendo l’ingresso di giovani generazioni che saranno chiamate ad iniziare un nuovo corso che sappia coniugare la realtà storica con le esigenze contemporanee. Noi ci siamo, Servigliano ci sarà, come sempre” commenta il presidente dell’Ente, Maurizio Marinozzi.