FERMO – Non è mai facile riorganizzare le parrocchie. Soprattutto quando di preti a disposizione ce ne sono pochi.
Ma è necessario e l’arcivescovo Rocco Pennacchio in questi anni ha dimostrato di sapersi muovere con serenità. Anche quando si trova ad affrontare ‘emergenze’ come la rinuncia di don Giordano De Angelis da parroco di San Ruffino, Smerillo e Montefalcone.
Zona che ora si affiderà a don Andrea Patanè che lascia l’ufficio di cappellano volontario della Casa di Reclusione di Fermo. un luogo importante che richiede grande competenza e dedizione e che d’ora in poi sarà ricoperto da Armando Trasarti, vescovo emerito, appena rientrato da Fano (nella foto con Papa Francesco).
Un segnale importante anche per i detenuti che si troveranno di fronte un uomo di comprovata esperienza e dal grande cuore. Classe 1948, Trasarti è nato a Campofilone e ha accettato la richiesta di Pennacchio di donare ancora tempo alle persone più fragili.
Per l'istituto penitenziario di Fermo un ulteriore segnale di attenzione dopo quello che arriva dal mondo dela politica e dell'economia, intenzionate a portare corsi per diventare calzaturieri all'interno del carcere.
Tra le altre nomine, il vicario di Servigliano, Belmonte e Monteleone, don Antonio Acquafredda, e il vicario di Pedaso, padre Agostino Maiolini.