PORTO SAN GIORGIO – Si punta sul turismo? Non si può fare a meno di MarcaFermana che presenta tre tour, tra vecchi e nuovi. Il primo è Marcainbus, poi SlowMarca e Marcainbike. “Noi vogliamo far spostare le persone e fra conoscere il territorio, dai borghi più piccoli a quelli con caratteristiche culturali. Il tutto con l’obiettivo di destagionalizzare l’accoglienza” spiega il presidente Ivano Bascioni affidandosi a professionisti.
BICI
Simona Cintio è un’accompagnatrice cicloturistica, con titolo certificato dalla Regione Marche, ed è anche istruttrice per bambini fino ai 7 anni. “Da amante della storia dell’arte oltre che delle biciclette, ho proposto al presidente Bascioni percorsi slow a due ruote”. Marcainbike e Slowmarca si terranno nei mesi meno turistici, ovvero non a luglio e agosto. “In un periodo normale si comincerà a febbraio e si proseguirà in autunno. Stiamo già ragionando anche a un quarto percorso legato alle bellezze naturalistiche. In questo modo ogni comune avrà la ‘sua fetta di notorietà’. Non avendo forza economica per la promozione, investiamo nell’accoglienza” precisa Bascioni.
PULLMAN
Sara Giorgi, guida turistica abilitata e presidente provinciale del sindacato guide, è il volto da anni di Marcainbus. “Partimmo con un pullman di nove posti per poi arrivare a due pullman, il tutto con un entusiasmo incredibile. Chi aderisce rinuncia al pomeriggio di male, ci rivolgiamo principalmente ai turisti dei villaggi e degli alberghi, ed è pronto a viaggiare in pullman anche per un’ora, per poi stare insieme fino all’ora di cena. E qui la guida diventa fondamentale, facendo compagnia istruttiva ai partecipanti”.
In media si prenotano fermani che vogliono conoscere il territorio aa famiglie di vacanzieri con bambini al seguito. “Insieme ci immergiamo per sette ore in una provincia che ogni chilometro ha qualcosa da offrire. Anche a me che da vent’anni giro scoprendo ogni volta un’esperienza nuova, produttori inclusi”.
La programmazione è in fase di definizione, ma si partirà nella terza settimana di giugno. “L’anno scorso abbiamo toccato tutti i comuni sotto i cinquemila abitanti, esclusi i costieri. Il programma prevede due borghi a tour, ma aspettiamo le normative Covid che al momento prevedono 37 posti sui 50 canonici” riprende Bascioni.
PIEDI
L’anno scorso due tappe, quest’anno si riparte con SlowMarca e il tandem Alessandra Ferracuti, docente e guida per passione, e Sabina Sallusti. “Noi tocchiamo un comune per volta, facendo emergere le caratteristiche peculiari (storico-artistico) abbinandolo a una eccellenza manifatturiera, che sia artigianale o enogastronomica”. I tour son inediti e abbinano il passato alle competenze presenti.
L’idea è di un tour ogni domenica, dalle 16. “Già quattro quelli realizzati in pochi mesi: dopo Fermo e Moresco, Smerillo e Belmonte Piceno (60 prenotati per il museo archeologico), domenica 23 maggio appuntamento a Sant’Elpidio a Mare. “Percorreremo corso Baccio, con un viaggio tra l’epoca romana e il periodo neoclassico identificato dal teatro progettato dalla stessa mano dello Sferisterio” precisa Ferracuti. Tour pensati anche per gli stessi residenti.
“Parlando di dettagli e puntando sull’andamento lento, possiamo muoverci in ogni contesto climatico. Se conquistiamo in primis i fermani, creeremo dei buoni padroni di casa. e per farlo puntiamo su itinerari esclusivi, che incuriosiscono” riprende Sabina Sallusti, pronta a conquistare tutti con il sarcofago custodito dalla collegiata di Sant’Elpidio a Mare che anticiperà la chiusura a casa di un apicultore (pagina Facebook SlowMarca).
Piace il programma ad Alessandro Migliore, membro del Cda dell’associazione, ma anche direttore della Cna di Fermo: “Questi sono esempi pratici di sviluppo del turismo. Chi meglio di Marcafermana, che unisce pubblico e privato, può farlo? Con le altre associazioni di categoria siamo parte del tavolo per lo Sviluppo, nel Prri (128 pagine) si parla molto di riconversione da manifattura ad altri settori. Dobbiamo far sì che ci sia coordinamento e concertazione. In questo MarcaFermana deve essere l’attore principale e i Comuni lo devono comprendere, imparando a usare l’App e il sistema di accoglienza organizzato da Bascioni”.
Uno spot quello di Migliore per l’associazione rilanciata dall’ex presidente Stefano Pompozzi e fatta crescere da Bascioni.
r.vit.
