PORTO SANT'ELPIDIO – Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Ma Nazareno Franchellucci, sindaco di Porto Sant’Elpidio, è uno che crede nella parola data. In questo caso la parola è quella del presidente nazionale della Fitri, la Federazione italiana Triathlon. In città, come sempre, si sarebbero dovuti tenere i Campionati Italiani Giovani di Aquathlon e la Coppa Italia.
“Dopo un serrato confronto, il Consiglio Federale della Federazione Italiana Triathlon e la Commissione Gare sono al lavoro per ricollocare l’evento, proponendo di congelare l’evento marchigiano per svilupparlo al meglio il prossimo anno, evidenziata da parte di tutti gli interlocutori l’impossibilità di gestire questa gara nel pieno rispetto del protocollo anticovid”. Questa la nota ufficiale della Federazione.
Peccato che nelle righe dopo aggiunga: “Ricollochiamo i Campionati Italiani Giovani di Aquathlon e la Coppa Italia per non far venire meno obiettivi e stimoli nei nostri giovani: l’appuntamento è già stato fissato per il fine settimana del 5-6 giugno e la località di Montesilvano (sette giorni dopo la data prevista a P.S.Elpidio, ndr) ha dato disponibilità ad ospitare l’evento”.
Insomma, l’Abruzzo riesce a gestire la sicurezza, le Marche no. “Per noi sarebbe stato un piacere, vista anche la grande necessità di ripartenza turistico ricettiva e la collaborazione offerta dalle stesse strutture ricettive a continuare ad averla quest'anno. Ma – spiega Franchellucci – dopo varie interlocuzioni è emersa la totale impossibilità di gestire, con gli ampi spazi della nostra città, la logistica di una manifestazione come quella che siamo abituati a conoscere da parte degli organizzatori della Minerva Roma e della Federazione”.
Il primo tentativo del sindaco è stato il rinvio a settembre, ma il calendario non lo rendeva possibile. solo che i gestori dei campeggi sono andati in fibrillazione. Avevano già programmato l’ospitalità e quindi previsto gli incassi. Ma soprattutto, rimangono interdetti dal fatto che “qui no, altrove sì”.
Per il sindaco, comunque, “gli attuali protocolli, portano con sé anche una grande riduzione del numero di accompagnatori ed in alcuni casi anche atleti, diminuendo comunque la portata ricettiva della manifestazione che tutti sono abituati a conoscere in citta”. Pochi ma buoni, secondo i villaggi abituati a riempirsi con le manifestazioni sportive prima dell’arrivo dei turisti.
Resta la speranza di Franchellucci, confermata anche nella nota della federazione: “Porto Sant'Elpidio resta la casa del Triathlon per l'anno 2022, considerando che a Montesilvano non sono in programma due delle gare che ci sarebbero state da noi: il Trofeo Italia e la Gara Sprint”. Sempre che a Montesilvano, con la sua area poco antropizzata, gli organizzatori non scoprano un mondo ancora più bello di quello elpidiense.
Raffaele Vitali