RAPAGNANO – Educazione civica. Il Tennacola entra nelle scuole dei ventisette comuni in cui porta l’acqua, ogni giorno, anzi ogni secondo.
Un viaggio che accompagnerà i vertici, a cominciare dal presidente Albunia, dentro le scuole delle province di Fermo e Macerata. “Vogliamo sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura del non spreco dell’acqua ma anche quello di spiegare come avviene il ciclo dell’acqua e come arriva nelle case dei cittadini utilizzando lo strumento dei cartoons con protagonista il Tennacola Team” spiega Albunia.
Ad ospitare il team sono state la scuola primaria “Rodari” e la Secondaria di primo grado “Don Bosco” dell’IC Gino Strada di Monte Urano diretto da Alessia Quadrini. A fare gli onori di casa la sindaca Elisabetta Ceroni.
“Non dobbiamo mai dare per scontata l’acqua” ha ribadito Albunia. Tema poi affrontata nel dettaglio dai relatori, un mix di video con i cartoni animati rivedibili su YouTube e di interventi affidati ai docenti dell’Università Politecnica.
Conquistati i 270 giovanissimi delle 12 classi coinvolte. “Questo progetto – ha commentato la sindaca nel suo intervento – è un’ottima occasione formativa non solo per gli studenti ma anche per le loro famiglie alle quali giungerà il racconto dei figli. È molto importante che gli studenti abbiano avuto un’occasione piacevole per rafforzare quanto già in parte appreso in classe e che devono tenere sempre bene a mente”.
Soddisfatta la dirigente Quadrini: “Si parla di cambiamenti climatici, bisogna comprendere che ognuno deve fare la propria parte facendo attenzione ai comportamenti che si tengono a casa così come a scuola”.
La chiosa finale è stata del direttore Giovanni Mattiozzi: “Noi garantiamo un’acqua buonissima, è oligominerale, proviene da sorgenti montane ed è controllata in maniera attenta e puntuale per garantire standard qualitativi elevatissimi. Con questo progetto speriamo di avvicinare più famiglie all’uso dell’acqua del Tennacola, evitando così le bottiglie di plastica”.
Questo il messaggio che i giovani fermani hanno imparato e che, l’auspicio del componente del Cda Leonardo Apolloni, riporteranno a casa “visto che sono loro che devono tutelare un bene prezioso che li accompagnerà per tutta la vita”.
