PORTO SAN GIORGIO – Il Pd di Porto San Giorgio si muove compatto per parlare del porto e di come il Comune è intenzionato a gestirlo.
La palla i Dem la affidano all’avvocato Claudio Brignocchi. “È uscita la sentenza del Tar il 22 luglio che ha respinto il ricorso del Marina contro il provvedimento di decadenza di gestione ed è stato anche autorizzato l’utilizzo della polizza fideiussoria per far fronte a quanto non pagato. Eppure il Comune resta silente, ma tutti avevamo condiviso l’azione” sottolinea Brignocchi.
“C’erano già dei punti che preoccupavano nel piano del Comune, ovvero la gestione in caso di decadenza che si paventava affidata alla Sangiorgio distribuzione. Ma il tempo ora è davvero poco. Cosa vuole fare il Comune?” si domandano i vertici del Pd.
La sentenza è esecutiva, ricorda l’avvocato. “Non possiamo aspettare l’appello eventuale al Consiglio di Stato. Ora bisogna gire e farsi trovare pronti per il ‘dopo Marina’. Serve subito una gestione provvisoria, in attesa di una nuova concessione definitiva”.
Il Pd auspica che la gestione sia affidata a un nuovo soggetto per realizzare quanto previsto dal Prg e l’infrastrutturazione della zona, incluse le strutture turistiche e commerciali, l’area convegni, l’albergo e la cantieristica. “Vorremmo aprire un confronto, in modo che si possa discutere. Siamo disponibili a dialogare con la maggioranza, anche in commissione” prosegue.
“Un passaggio delicato, siamo alla fase delicata ma anche piena di opportunità. Attrezziamoci per tempo serve un soggetto forte, non possiamo credere che il comune pensi alla Sangiorgio Distribuzione. Serve una grande gara da 50 anni, con un capitolato molto ricco, partendo da un’offerta legata al canone e alla parte tecnica che può svilupparsi anche a step”.
La minoranza quindi apre a Vesprini e company, “ma non si deve perdere tempo”. Il comune, peer Brignocchi, deve solo dire al Marina ‘ti invitiamo nel giro di 30 giorni a riconsegnare la struttura e a pagare quanto dovuto (il presindete Marconi ha dichiarato al Carlino di aver già saldato il dovuto, ndr), altrimenti escluderemo la polizza che garantisce i canoni fino al 2022’.
“Evitiamo di attendere fino a sei mesi per vedere se il Marina farà ricorso” concludono chiedendo al sindaco di confrontarsi ed evitare un errore come fatto con il lungomare, superando quel “la gestirà la Sgds” paventata dalla maggioranza. "Ma la partecipata non sarebbe in grado. Di questo siamo certi" conclude il Pd.