di Raffaele Vitali
MONTEGRANARO- La Runflex 500, la scarpa realizzata in accordo con la Fiat 500 elettrica è il modello di punta che attira l’occhio quando Fessura, calzaturificio di Montegranaro, va in fiera. Lo slogan ‘Energy in motion’ è stato decisivo per arrivare a chi ha creato la macchina che è pura energia in movimento.
Un prodotto green con la suola Organics 3.0 realizzata appositamente da Extralight con materiali biodegradabili che derivano dall’industria e dai rifiuti agricoli. “Tutto il bio attribuito diventa una suola ed è leggerissima. Fiat non ha avuto dubbi, il materiale green l’ha subito attratta. E da marzo questo modello sarà in commercio in Italia e non solo” spiega il direttore generale Andrea Vecchiola.
Il Micam ha lasciato buone sensazioni, “sono tornati coreani e americani”, anche se è evidente che c‘è un ritardo generale negli acquisti dovuto a bollette e rincari. “Il cliente aspetta, movimento in crescita. Il ritardo impatta più sul mercato italiano che è una parte importante del nostro asset. Ma Fessura è organizzata con una programmazione che va oltre il venduto scritto, la programmiamo dopo aver chiuso la campagna vendite. Quindi andremo in over production” precisa.
Tra i modelli spicca anche la Reflex Basic rivista nei colori e nei modelli. “È l’evoluzione, il mono prodotto Reflex sta diventando una linea, con nuovi tessuti e colorazioni più vintage. Seguiamo la moda che chiede tecnologia ma anche capacità commerciale”.
Le strategie dell’azienda funzionano, lo dicono i numeri. “Chiuderemo il 2022 con un raddoppio di fatturato rispetto al 2021, 3,8 milioni. Grazie a investimenti in Asia, Corea e Cina dove siamo di nuovo sulle piattaforme principali riprendiamo quella crescita frenata dalla pandemia. A questo si aggiunge il mercato italiano, che ha garantito un +10%”.
Anche per Vecchiola la sfida si chiama America: “Abbiamo punti vendita insieme con un colosso che compra online, ma non riusciamo a entrare ancora nel retail. Nel primo semestre ci siamo concentrati sulla riapertura in Corea e Cina. Per il 2023 la sfida è aprire il mercato americano con magazzino negli Usa e una piattaforma interna, vogliamo essere just in time insieme con un’organizzazione locale”.
Le risorse sono interne, “ma ci sono bandi importanti sull’internazionalizzazione della Simest. Questo aiuta ad avere cash con tassi agevolati e garantiti dallo Stato, speriamo si prosegua così”.
Non riesce a stare fermo Andrea Vecchiola, la mente è sempre in movimento. E così ecco che dopo il successo del negozio monomarca a Civitanova, “abbiamo avuto un’ottima estate, molto turismo”, Fessura guarda alle metropoli principali.” Ma non penso a Milano o Firenze, penso che il prossimo monomarca sarà a Venezia. O almeno così mi piacerebbe”.
Il capitale non mancherà, all’interno i veregrensi hanno già il fondo Azimut, che è un passe-partout nel mondo della Finanza. “Per ora il fondo ha il 14%, altri soci il 10, mentre il resto è gestito da noi fratelli. Stiamo però valutando un nuovo passo, cedere un altro 24% ma non a soci finanziari, bensì a partner industriali strategici. Per questo ci siamo già affidati a uno studio di advisor. Vediamo”.
