Dopo la vittoria, arrivano il festival Sportivamente, che fa tappa anche all'Itet, e la cena di squadra
GROTTAZZOLINA - La prima vittoria in Superlega è stata inevitabilmente dedicata al coach, che pur compiendo gli anni resta il più giovane della Superlega.
Un coach che urla, lascia la voce in campo ma riesce a non perdere il sorriso. Anche quando è amaro. E tanti così ne ha dovuti regalare Massimiliano Ortenzi a tifosi e società. Questa volta è vero. In questa stagione travagliata, segnata da infortuni, non ha mai potuto davvero testare le scelte estive. Prima out Petkovic, poi Fedrizzi, ora Antonov. E questo è anche il motivo per cui nessuno lo ha davvero contestato dopo un girone di andata senza vittorie.
“Perche abbiamo vinto? Semplice, abbiamo giocato la nostra migliore pallavolo facendo quello che dovevamo fare, ovvero rimanere sempre attaccati alla partita. Solo così possiamo competere a questi livelli” spiega.
Un dato evidente a tutti è che la Yuasa Battery ha servito meglio, Comparoni e e Fedrizzi su tutti, e soprattutto ha ricevuto molto meglio. “Stavamo sentendo il peso del ‘non vincere’ e questo toglie sicurezza. Questa vittoria invece è figlia della capacità che hanno avuto i ragazzi di non strafare, di avere pazienza, di sopportare”.
Sopportare le chiacchiere in giro per i vicoli e anche lo strapotere fisico degli avversari in molte fasi del match. “Non siamo guariti. Quel che è certo è che ci proveremo fino in fondo, abbiamo vinto nel momento e nel modo più difficile, e questa - ribadisce Ortenzi - è stata una grande risposta da parte loro”.
Con tre punti in più, la Yuasa prosegue il suo cammino territoriale che, nota di merito, non ha sospeso neppure nei momenti più difficili. E così domani pomeriggio, insieme con il settore giovanile prima della cena di Natale, incontrerà all'interno del festival Sportivamente l'ex pallavolista oggi giornalista Luca Vettori e l'atleta paralimpica Giulia Riva, per dialogare su "Al limite. Lo sport alla prova della vita".
I due al mattino saranno invece all'Itet per confrontarsi con gli studenti: “L'iniziativa è per noi motivo di grande soddisfazione perché riconosce all'ITET un'attenzione particolare al mondo dello sport, allo sviluppo di competenze personali e capacità relazionali, all'adattamento all'ambiente e all'integrazione sociale" commenta la Dirigente dell'Itet "Carducci", Francesca Iormetti.
E aggiunge Ortenzi: “Noi vogliamo lasciare una traccia, sul territorio, nello sport e nel sociale. Quanto questa sarà profonda lo scopriremo solo cammin facendo, ma lo dovremo fare senza mai snaturarci”.
r.vit.