PORTO SANT’ELPIDIO – Un banchetto, un microfono, un foglio da firmare: la Cgil di fermo si mobilita e domani pomeriggio (sabato 12 aprile) dalle 15 alle 20 animerà la rotonda sul lungomare centro di Porto Sant’Elpidio.
Al centro dell’iniziativa che coinvolge 12° piazze in Italia c’è l’avvio della campagna per i cinque referendum sul lavoro e la cittadinanza in vista della consultazione popolare dell’8 e 9 giugno. “Partecipare al voto è un atto di democrazia e un gesto di dignità per difendere diritti fondamentali nel mondo del lavoro”.
Lo slogan è “Il voto è la nostra rivolta”, l’evento vedrà testimonianze dirette dal mondo del lavoro, momenti musicali con Lorenzo Sbarbati e la comicità pungente di Piero Massimo Macchini. A concludere la giornata l’intervento di Loredana Longhin, Segretaria della CGIL Marche.
I cinque quesiti mirano a ripristinare le tutele contro i licenziamenti illegittimi; garantire più tutele per le lavoratrici e lavoratori delle piccole imprese; superare la precarietà eliminando l’abuso dei contratti a termine; garantire sicurezza nei luoghi di lavoro con la responsabilità solidale negli appalti; ottenere più integrazione con la Cittadinanza Italiana
“Ciascuno di noi, con il voto, ha la possibilità di cambiare in meglio il Paese. Ogni anno muoiono 1000 persone sul lavoro. Rendiamolo più sicuro. Cancelliamo le eleggi che hanno reso le lavoratrici e di lavoratori più poveri e precari. Rimuoviamo l’ingiustizia che nega il diritto alle cittadinanza a 2 milioni e 500 mila persone che vivono e lavorano in Italia. “Prendi il tuo impegno, non lasciare che gli altri decidano per te” è l’appello del Comitato Provinciale a tutta la comunità.