PESARO – Domenica la stagione della Carpegna Prosciutto Pesaro può cambiare. È come se iniziasse un nuovo campionato, dieci giornate con una squadra praticamente nuova, con un coach che i giocatori hanno metabolizzato e un pubblico affamato di pallacanestro.
A spronare i giocatori della VL è arrivato Matteo Ricci, il sindaco tifoso che ogni domenica prende posto nella tribunetta centrale. “Vedete – ha spiegato il sindaco a capitan Tambone e compagni - voi non giocate in una città e in una squadra normale. Voi giocate nella città del basket italiano e anche per questo non possiamo che rimanere in A1”.
Cita la biosfera posizionata in piazza che racconta il rapporto tra uomo e terra e quel ‘there isn’t plan B’ riferito al fatto che bisogna cambiare modo di vivere e ridurre l’inquinamento. “E questo – prosegue Ricci – vale anche per voi: non esiste il piano B per la Vuelle, c’è solo la salvezza e la permanenza in serie A. Noi abbiamo fiducia in voi, il pubblico vi supporterà, ma voi dovete metterci quella che a Pesaro chiamiamo tigna. Voi date tutto e ci salveremo. Riusciteci e sarete parte della nostra città”.
Ne è convinto anche coach Meo Sacchetti che contro la capolista vuole vedere più grinta, anche in difesa. Che normalmente non è nelle sue corde. “Ma non posso accettare di vedere un avversario farsi tutto il campo in palleggio e appoggiare facile, almeno spendiamo un fallo, non restiamo a guardare”.
L’allenatore avversario, Magro, proverà a decidere il ritmo, la VL dovrà essere brava a non farsi trascinare a fondo dalla capolista: “Abbiamo bisogno di vincere e spero che i miei giocatori siano finalmente arrabbiati, perché non credo che gli faccia piacere perdere sempre” ribadisce l’ex allenatore della Nazionale.
Con il debutto di Wrigt Foreman, Sacchetti ha gli esterni desiderati: “Ha un ottimo uno contro uno, punta il canestro. Ma se chiuso sa anche passare la palla, quindi mi aspetto più tiri da liberi per gli altri compagni, abbiamo ottimi tiratori”. Non fa conti, non studia le prossime dieci giornate: “So che abbiamo perso in casa con Brindisi, per cui pensiamo a battere Brescia e poi guarderemo alle altre”. Tigna, serve tigna. Tradotto, grinta e impegno dal primo all’ultimo minuto.
Raffaele Vitali