di Raffaele Vitali
POLLICA / AMANDOLA – Il titolo di ‘Sindaco della buona politica’, di erede di Angelo Vassallo, indimenticato primo cittadino di Pollica ucciso dalla ‘ndrangheta, va ad Adolfo Marinangeli.
Hanno scelto il battagliero sindaco di Amandola, la città dei Sibillini segnata dal sisma nel 2016 ma da quel terremoto uscita più forte. Anche per merito della sua guida amministrativa. Un riconoscimento importante, un unicum in Italia, frutto di una selezione nazionale nel segno del sindaco pescatore.
“Quando mi hanno chiamato, non ci credevo. Un onore incredibile, un riconoscimento immeritato che mi riempie di gioia e di soddisfazioni che arriva dopo quasi dieci anni di servizio” commenta da Pollica Marinangeli, che a maggio termina il suo secondo mandato e deve ancora decidere se ricandidarsi.
Di certo, perdere uno dei migliori sindaci d’Italia, un esempio di buona politica, sarebbe quasi inspiegabile per la cittadina al centro di investimenti milionari.
Il premio, promosso da Comune di Pollica, Anci, Legambiente, Slow Food, Libera e Federparchi è rivolto “ai sindaci virtuosi che hanno colto l'eredità del Sindaco di Pollica affinché il suo esempio continui ad essere fonte di ispirazione per tutti coloro che decidono di mettere a disposizione della comunità impegno e competenze” spiegano i promotori.
Dalla sua prima edizione, dopo la morte di Vassallo avvenuta 13 anni fa, il premio consiste in una targa al sindaco vincitore ma anche in un'eredità morale e in un'opportunità molto concreta per il piccolo comune: da una parte una riproduzione del Marlin di Pollica (in ricordo di Ernest Hemingway che proprio qui immaginò Il vecchio e il mare) che resta per un anno in mostra nel Comune, dall'altra con un'azione concreta, di intitolazione di un luogo del comune vincitore.
“Nel solco di Angelo, grande innovatore e profondo amante dell'ambiente - spiega il sindaco di Pollica Stefano Pisani - quest'anno il premio vuole essere anche un importante momento di riflessione sul ruolo dei sindaci, alla guida di comunità che stanno affrontando processi di profonda rigenerazione e transizione culturale, intesa come costruzione di un nuovo modello di organizzazione sociale”.
La motivazione dietro la scelta di Marinangeli è toccante: “Sindaco vulcanico come pochi, in un contesto difficile, ma di grande pregio ambientale (piccolo paesino dell'entroterra marchigiano nel Parco dei Monti Sibillini, segnato dalle ferite del terremoto) ha saputo tenere insieme la sua comunità nel periodo della ricostruzione portando nuove progettualità che hanno creato buon sviluppo del territorio.
Ha saputo coniugare i temi della crescita turistica del comprensorio con quelli della cura e attenzione alla coesione della popolazione e ai suoi valori più autentici, ha valorizzato con sapienza le produzioni locali d'eccellenza a cominciare dal tartufo con il quale ha saputo connotare un intero territorio facendone una motivazione di vacanza per un turismo slow e attento ai temi ambientali”.
Marinangeli commosso ha preso in mano la targa e ha ricordato che “Angelo Vassallo è stato un sindaco esemplare che ha lasciato un esempio di lavoro e di visione fondamentali per integrare la comunità, rendendola più forte e coesa, che sappia affrontare le difficoltà guardando al futuro”.
Lui è il frontman, ma dietro c’è un intero comune e la sua famiglia, come ha ricordato: “un riconoscimento che dedico a tuti i miei collaboratori e amministratori che mi sono stai vicini e mi hanno supportato e sopportato per dieci anni di impegno per la città e il territorio”.
Il collega Pisani, che sul palco è salito insieme con Giorgio Gori, primo cittadino di Bergamo ospite per il suo impegno in favore della dieta mediterranea, ha concluso dando a Marinangeli un ulteriore compito: “Dobbiamo noi sindaci innescare cambiamenti culturali, materiali e immateriali, basati sul principio della rigenerazione, sulla tutela delle risorse naturali, l'attenzione alle produzioni agroalimentari di qualità e la ricerca di nuovi modelli distributivi, energetici e sanitari. So che ci riuscirai, da oggi sei ‘il sindaco della buona politica’ come certifica il premio Vassallo”.