FERMO - «È normale che la sera e la notte, spesso, ci sia solamente una volante della Questura di Fermo a vigilare il territorio di competenza?». «È normale che i colleghi della volante si ritrovino da soli a “coprire” tutti gli interventi?». «È normale che la pattuglia dell’ufficio generale prevenzione e soccorso pubblico, oltre a ottemperare ai propri compiti d’istituto, debba anche rilevare gli incidenti stradali perché la Polizia stradale è inesistente?».
A porre questi interrogativi è il Sap di Fermo. Prende spunto dall’aggressione alla pattuglia di carabinieri di Marotta, il sindacato autonomo di polizia, per fare il punto sulla situazione locale. «Dobbiamo aspettare che tali gravi episodi accadano anche nel Fermano? Perché le nuove Questura e Stradale di Barletta-Andria-Trani sono partite quasi a pieno regime e Fermo, dopo tre anni, è ancora in sottorganico?» si domanda il sindacato. Che bolla come «presa in giro» l’arrivo di un nuovo agente alla Sottosezione autostradale di Porto San Giorgio, dopo il pensionamento, da fine 2020 a oggi, di cinque agenti.
«Le volanti della Questura devono intervenire sugli incidenti stradali senza la specifica attrezzatura e, soprattutto, senza formazione alcuna”, denuncia il Sap. E porta ad esempio due incidenti notturni avvenuti la settimana scorsa. Quando «dovettero intervenire due pattuglie della Stradale da fuori provincia». D’estate, l’organico dei poliziotti fermani si riduce di un quarto, ragiona il sindacato. Senza rinforzi, quelli in servizio «si trovano a fronteggiare molto spesso doppi e tripli turno, a scapito di sicurezza ed efficienza».
Francesca Pasquali