FERMO – È stato un grande Sigep per le imprese marchigiane, in particolare quelle delle province del sud. Il 46° Salone dedicato al Foodservice ha visto brillare numerose aziende e anche tanti professionisti.
Nel primo gruppo, ci sono state quelle che si sono mosse sotto il brand della Confartigianato, con il supporto di Linfa, l’azienda speciale guidata da Simone Mariani: Delizie dal Cuore d’Italia; Filotea Pasta; Kalipè; Molino Agostini; Quacquarini Dolciaria.
Tra i professionisti c'era la mastro gelataia Petra Feliziani, titolare con le sorelle di Punto Gelato a Porto Sant’Elpidio, ma durante i giorni del Sigep tra i volti di punta della grande azienda Babbi: “Il Sigep è l'evento più importante del settore Foodservice, coinvolge gli addetti del settore di tutto il mondo dura cinque giorni ma lo si vive come un tempo interminabile.
Per le persone con cui lavori, per quelle che conosci e per quelle che rivedi. Giorni passati pienamente a fare il lavoro che ami e condividerlo. Cercando di dare il meglio. Sempre con il sorriso, sapendo che le cose belle sono ancora più belle se fatte insieme” racconta Feliziani.
Il mercato premia chi lavora bene. Nel 2024, 88 milioni di visitatori stranieri hanno consumato gelato nelle prime dieci città d’arte italiane, per una spesa complessiva in gelato artigianale di 1 miliardo di euro, stando alle stime di Assoturismo Confesercenti, che ha ricordato come anche i questo settore cresca la voglia di experience. Che nel 2025 molti turisti proveranno anche grazie al gusto dell'anno, scelto proprio durante il Sigep: si chiama Hallelujah, è dedicato al Giubileo, ed è a base di gianduia con nocciole tostate e una variegatura di cioccolato puro.
Non facile muoversi tra 1300 espositori e oltre 520 buyer accreditati, provenienti da 79 Nazioni. “Sigep World si conferma essere un ottimo spazio per incontrare potenziali clienti internazionali, tanto che il Salone è ormai diventato uno dei luoghi privilegiati in Italia per mettere in mostra le nostre eccellenze Made in Italy” sottolinea Barbara Mochi, presidente Confartigianato Marche Agroalimentare.
Positivi i numeri del settore: la spesa nel foodservice, a livello europeo (Italia, Francia, Germania, Spagna e UK), è tornata sopra ai livelli pre-Covid, passando dai 309 miliardi di euro del 2019 agli attuali 336 (+9%).
"Il pubblico è alla ricerca di prodotti di qualità, territoriali e anche di nicchia e devo dire che le Marche sono gettonatissime sotto questo aspetto. fondamentale quindi esserci e non far mancare il supporto” conclude.
