di Chiara Fermani
MONTEGIORGIO - Secondo appuntamento di stagione al Teatro Alaleona di Montegiorgio, questa volta con un'esclusiva regionale, “Sesto potere”.
Va in scena domani, lunedì 8 gennaio, alle ore 21. Protagonisti del testo contemporaneo, scritto e diretto da Davide Sacco, saranno Francesco Montanari e Cristiano Caccamo, con loro anche Carlotta Antonelli e Matteo Cecchi.
Una parentesi sul contemporaneo fortemente voluta dalla direzione artistica e che aggiunge un tassello importante al claim della stagione 23/24 del massimo montegiorgese, Humans, il teatro come regno dell'umanità, lo spazio e il tempo della riflessione su chi siamo.
Sesto Potere è uno spettacolo che già dal titolo fa intuire di essere un prosieguo di quarto e quinto potere. Infatti dopo il quarto potere della stampa e il quinto potere della televisione, un sesto potere, molto più sottile, molto più infimo, scivola tra gli smartphone, nelle notifiche Facebook e nelle stories su Instagram.
Un potere invisibile, come è sempre invisibile chi lo comanda ed è sempre ignoto perché lo fa. Un pericolo nelle nostre mani, un lavaggio del cervello continuo, forse, un potere da cui nessuno di noi può scappare.
In un capannone isolato, tre ragazzi, interpretati da Cristiano Caccamo, Carlotta Antonelli e Matteo Cecchi, vengono pagati da un partito estremista per inventare fake news e manipolare le elezioni politiche imminenti.
Il trio di moderni malviventi, si renderanno complici di un sadico gioco di potere contro Malosi, interpretato dal celebre Francesco Montanari, che nella storia è un giornalista politico senza peli sulla lingua che accompagna gli elettori durante la maratona notturna delle elezioni, senza il timore di schierarsi in nome della verità e della solidità etica.
Odio. Denaro. Vendetta. Tre capitoli che racchiudono i temi centrali di questo spettacolo dalla trama tristemente attuale: politica, fake news e manipolazione. Ci sono molti conflitti in scena, ma il più evidente è quello tra i ragazzi e il conduttore televisivo, da un lato quest'ultimo che eccelle nel suo mestiere, che è amato dal pubblico e che conosce alla perfezione lo strumento della televisione, dall'altro tre giovani che invece sanno come gestire l’umore del web, come smuovere le masse e scatenare reazioni di pancia ma terribilmente potenti. In mezzo, la verità, che viene schiacciata e perde sempre più di valore.
La scenografia è asettica, animata dai personaggi che compaiono e spariscono, come accade in televisione, ma i drammi che vengono messi in scena sono terribilmente reali e il dialogo procede serrato senza lasciare scampo a nessuno.
Biglietti: intero 25, ridotto per under 25 e over 65, 23 euro