FERMO - Il restauro del santuario del Pianto da completare. E il parco del convento dei Cappuccini da realizzare. Con l'aiuto dei fermani. Il primo è stato riaperto al culto un mese fa, dopo i lavori del terremoto. Il secondo, ora parcheggio sterrato e polveroso, promette di diventare un nuovo polmone verde della città.
La chiesa del Pianto ha ripreso la sua normale attività. Il santuario di via Garibaldi è aperto tutti i giorni dalle 7.30 alle 19. Alle 18 c'è la messa, celebrata dal rettore, don Giovanni Colombo. Oltre al simulacro della Madonna del Pianto, sopra l’altare centrale, dentro il santuario è possibile vedere l'esito dei due interventi post-sisma realizzati finora. E, cioè, il restauro e il consolidamento della struttura e il restauro pittorico della cupola e della navata centrale.
Manca un terzo intervento di restauro pittorico che interesserà tutta la parte “bassa” del santuario, dal cornicione in giù, e che verrà realizzato «non appena sarà possibile reperire i fondi necessari». Da qui, l'invito a contribuire alle spese con una donazione (IBAN: IT-58-R-06150-69450-CC0010089780, beneficiario: “Santuario Maria SS. del Pianto”, causale “Restauro 2021).
Lavori in programma anche al parcheggio del convento dei frati Cappuccini. Dove, al posto dell'asfalto che verrà tolto, sarà realizzato un parco con prato, alberi e panchine. D’estate, lo spazio sarà usato per la messa all’aperto e altri eventi di aggregazione. «Pensiamo – spiegano sulla pagina Facebook del convento – che oggi più che mai ci sia bisogno di ricreare spazi in cui le persone possano incontrarsi e stare insieme e vorremmo che questo luogo diventasse sempre più un luogo non solo per noi frati, ma per tutti: uno spazio gradevole, di incontro, di comunità e di amicizia». Ognuno potrà fare la sua parte, adottando uno dei dodici tigli che saranno piantati nel parco (IBAN: IT29R0306909606100000077964, causale: adozione albero giardino cappuccini).