MONTE URANO – Musica per tutti questa estate. Anche nel parco Alex Langer di Monte Urano dove, tra gli altri, sbarcano i Litfiba per il loro farewell tour.
Lucia Gallucci, presidente della Pro Loco di Monte Urano, è il motore di tutto questo. “Il Bambù festival (10-12 agosto) è il coronamento di un lungo lavoro che è stato solo stoppato dalla pandemia. Volevamo realizzare qualcosa di grande, come fatto con Anastacia”.
Per fare qualcosa di grande, servono gambe solide. “Abbiamo puntato sul parco fluviale con il progetto ‘Mi curo di te’ e ora, supportati da sponsor e Comune”. Una follia? “Forse, ma la nostra Pro Loco poi le idee le concretizza e lo fa veicolando l’immagine di Monte Urano anche fuori regione. Questo festival segue una serie di manifestazioni, carnevale incluso, in cui Lucia Gallucci e il suo staff sono fondamentali. Hanno coraggio, ma soprattutto hanno la capacità di non fare passi più lunghi delle gambe” aggiunge la sindaca Moira Canigola.
Un parco dall’atmosfera romantica, pronto per letture, musica e teatro. “Pian piano abbiamo capito che potevamo spingerci oltre”. Mon Amour con Alessandro De Biasi è il main sponsor dell’estate, “con la Pro Loco è stato amore a prima vista”, poi ci sono Eclissi Eventi, Rock at the theatre e Lighthouse Management. Tutti per tre nomi importanti: Caparezza, Litfiba e Tommy Emmanuel.
Maria Teresa Virgili con Eclissi punta da sempre su eventi di qualità e spicco. Elisa a Fermo la portano lei, così Caparezza e Litfiba: “Qui si fa squadra, unendo una location perfetta ad altre agenzie. Due eventi esclusivi. Caparezza è tappa del tour nazionale, un vero evento che coinvolge performer e scenografi. Si va oltre la musica. Litfiba-L’ultimo girone è il tour di chiusura del gruppo guidato da Pelù”. Due concerti che hanno tanto di culturale e sociale al loro interno, “con testi contro la guerra e in favore della pace e dei diritti. In questo modo veicoleremo messaggi positivi di cui abbiamo bisogno”.
L’ultimo concerto è quello di Tommy Emmanuel, portato da Francesco Bravi, alias major Tom, e Vittorio Amoni, partito da Universal per arrivare a Lighthouse. Bravi sarà il volto del festival durante i dj set che apriranno i concerti e che scalderanno gli appassionati. “Un progetto che nasce dalla sofferenza degli ultimi anni. Noi volevamo tornare a fare rock&roll, siamo quelli ribelli di cui le mamme hanno ancora paura. Portiamo l’anticonformismo con professionalità. Siamo apertiti dal teatro dell’Aquila di Fermo e ora ci uniamo al Bambù Festival che permette di godere di musica e natura” prosegue Francesco Bravi, che è parte anche della street radio Stazione 41 di Massimo Di Bonaventura che sarà partner radiofonica del festival.
La musica vuole far superare la paura di vivere eventi insieme. “Sappiamo anche che c’è una quesitone economica, ma per chi partecipa sono soldi ben spesi” spiega Amoni che poi aggiunge: “Noi puntiamo su chitarristi, performer come Paul Gilbert e Stef Burns. Abbiniamo master class ai concerti serali”. Il concerto di Tommy Emmanuel lo aprirà Andrea Braido, miglior chitarrista europeo, e prima ci saranno i XGiove, band fermana, e i Dionisan, che arrivano da Torino e ricordano i Maneskin: “Siamo pronti e carichi” commentano collegandosi in videochiamata.
5mila persone per Caparezza e Litfiba e 3mila per Tommy Emmanuel, che prevede anche 1200 posti seduti: ecco la disponibilità. 35 e 46 euro i biglietti per i due cantanti, mentre per il chitarrista ci sono quattro settori, dal platinum al green: previsti pacchetti con le agenzie viaggio e sconti per i gruppi. “Questo sapendo che nelle Marche tra luglio e agosto ci sono duecento eventi di qualità e quindi bisogna ragionare su come facilitare l’ingresso” concludono.
