PORTO SAN GIORGIO – E chissà che la Festa del Doge non torni a rianimare Porto San Giorgio. Il sindaco Nicola Loira ha ricevuto stamane Fabio Busetto, esperto di enogastronomia di Venezia: “La gastronomia è arte, sviluppo di dinamiche e strutture economiche efficaci ed efficienti; propone confronti etici che sviluppano e creano non solo nutrizione funzionale tra colture e culture dal campo ad un “piatto” elemento non finale”.
Un primo momento per rinverdire i legami che nel passato avevano portato alla nascita della Festa del Doge. “Busetto ha recentemente anche avviato una ricerca sul liquore storico “mistrà” ed ha ricordato la figura di Lorenzo Tiepolo, doge nel 13esimo secolo” racconta Loira.
All’incontro ha partecipato, telefonicamente, anche l’assessore al Turismo del capoluogo veneto Simone Venturini, delegato al cerimoniale dei 1600 anni dalla nascita di Venezia.
Nell’occasione, l’associazione culturale senza fini di lucro “Viva San Marco”, impegnata nella ricostruzione delle tradizioni locali, ha omaggiato Porto San Giorgio della bandiera della Repubblica Veneziana.
“Il vessillo, proprio a significare i rapporti e la ricorrenza, sarà prossimamente collocato assieme alla bandiera cittadina per una simbolica unione”. la ripresa dei rapporti è partita dopo un colloquio del sindaco con Silvio Sebastiani, giornalista del Carlino e presidente dell’Apt al tempo della Festa del Doge, e Luciano Scafà.
“La festa si è interrotta vent’anni fa, ma le celebrazioni per i 1600 anni di Venezia offrono l’occasione di riagganciare la collaborazione tra territori intimamente connessi” conclude il sindaco.