di Chiara Fermani
Porto Sant'Elpidio – Un’atmosfera di pura magia quella che avvolge la rinnovata limonaia di Villa Baruchello che, dopo grande attesa, ha aperto le sue porte alla mostra fotografica "Il Respiro della Terra", una straordinaria esposizione che porta la firma di due talentuosi artisti marchigiani: Lorenzo Cicconi Massi e Christian Tasso. Sessanta fotografie in bianco e nero che narrano la storia silenziosa e potente che lega l'uomo alla terra e alle sue tradizioni.
Fin dall'apertura, una folla di appassionati d’arte e curiosi ha affollato il suggestivo giardino della villa, desiderosa di immergersi in questo racconto visivo che esplora il rapporto ancestrale con la terra. La Limonaia, con i suoi spazi carichi di luce naturale, grazie alle sue grandi vetrate, e il fascino antico, è la cornice perfetta per un viaggio artistico che parla di radici, paesaggi, e di quel legame indissolubile che l'uomo condivide con la terra.
Diversi per età e per vissuto, Cicconi Massi e Tasso si conoscono da tempo e da tempo progettavano di fare un lavoro insieme, mossi dalla stima reciproca e dalla volontà di rendere eterna la memoria, d'altronde è questo il grande merito della fotografia e di chi la fa.
Ognuno con il suo linguaggio ha osservato con occhi nuovi la terra marchigiana, per Cicconi Massi le campagne intorno a casa sua, Senigallia, sono il luogo migliore dove creare e immaginare, ha sempre confessato di non aver mai avuto uno studio; per Tasso, che invece vive a New York, la creazione di set accuratamente allestiti sono il modo per ridare vita a gesti antichi, il suo è un desiderio di recuperare le sensazioni che lo scorrere del tempo ha affievolito.
Le Marche, in queste fotografie, si svelano con un’intensità che va oltre l’immagine, questa bi- personale è un omaggio al passato e un invito a non dimenticare, a ritrovare il valore della lentezza, della cura, del legame inscindibile con la terra.
In ogni fotogramma, l'ombra e la luce scolpiscono i contorni di una vita contadina che resiste, viva nei dettagli e nei volti che raccontano storie di sacrificio e bellezza.
La curatela è di Alessia Locatelli, che ha scelto un allestimento minimale, nell'unicum della limonaia le foto sono sospese, il concetto del “less is more” è al completo servizio delle fotografie da mostrare. Ogni scatto racconta il respiro della terra stessa, che vibra sotto i nostri piedi e ci ricorda che siamo parte di un tutto.
"Il Respiro della Terra" è più di una semplice esposizione fotografica; è un incontro intimo con la nostra identità collettiva, un inno silenzioso alla bellezza semplice e spesso trascurata della nostra regione.
L'esposizione, coordinata da Alessandro Carlorosi e sostenuta dalla Regione Marche e dall'amministrazione comunale, rimarrà aperta fino al 31 dicembre e si preannuncia come uno degli eventi culturali di maggior richiamo, per gli appassionati della fotografia e non. Un'occasione imperdibile per chi vuole respirare a pieni polmoni l'anima della terra e lasciarsi trasportare dalla poesia del bianco e nero.
L'INAUGURAZIONE