FERMO – Dopo le parole, i dati: la ventilazione meccanica funziona. L'utilizzo nelle aule scolastiche, a seconda della portata di metri cubi/ora del macchinario, abbatte il rischio di trasmissione di coronavirus tra il 40% e l'82,5% (quest'ultimo con macchine che permettono 4,67-6,66 ricambi d'aria ogni ora).
La fondazione Hume, guidata da Luca Ricolfi, ha effettuato uno studio su richiesta della Regione Marche che per prima nel 2021 ha stanziato circa 9 milioni di euro per installare impianti di Vmc in aule scolastiche, per rendere più salubre l'aria anche in chiave 'anti-Covid'.
Sono finora circa 500 le aule 'coperte’ da Vmc che, con i fondi, potrebbero salire a 2.250 (20% del totale nelle Marche). Lo studio, presentato dal presidente Francesco Acquaroli e gli assessori Francesco Baldelli (Edilizia scolastica), Giorgia Latini (Istruzione) e Filippo Saltamartini (Sanità), ha riguardato circa 300 classi (3% del totale), comparate con le altre classi nelle quali non c'è Vmc, per incidenza di positivi al Covid.
“Fatto 100 il rischio di contagio senza ventilazione meccanica controllata - ha spiegato il prof. Ricolfi in video collegamento, a proposito dei dati emersi dallo studio -, questo scende a 60 con Vmc in bassa portata, a 33 con impianti 500-700 metri cubi, fino a 17,5 con 700-1000 metri cubi ora, oltre un quinto”.
Ricolfi ha fatto anche un parallelo tra Vmc e vaccino in tema di abbattimento del rischio di trasmissione. “Il vaccino è fondamentale e insostituibile per la protezione da malattia grave e morte - ha spiegato - però è meno efficace dal punto di vista della trasmissione: secondo l'Iss l'abbattimento del rischio è poco più di dimezzato. La Vmc ha un fattore di abbattimento che può essere superiore a cinque: per il rischio di trasmissione la Vmc ha una capacità di 'contenerè il virus almeno doppia rispetto a quella del vaccino”.
Solo che il vaccino funzioan ovunque, la Vmc solo in classe, motivo per cui è necessario completare il ciclo vaccinale, mentre nelel Marche troppe persone stanno rinviando la terza dose.
“Crediamo che la salubrità dell'aria e la qualità degli ambienti in cui vivono i nostri ragazzi siano fondamentali per contrastare non soltanto il Covid ma anche le altre patologie respiratorie" ribadisce Acquaroli. "Speriamo che di fronte a questi numeri l'Esecutivo capisca che per fronteggiare il Covid sono queste le misure da utilizzare" aggiunge la deputata di Fratelli d'Italia, Lucia Albano.
“Le Marche hanno voluto essere apripista rispetto a chi proponeva banchi a rotelle. Invece, con la Ventilazione meccanica controllata, era possibile contenere meglio il Covid ed evitare un uso eccessivo della didattica distanza che tanti danni ha causato all'educazione dei nostri ragazzi anche sotto il profilo psicologico” aggiunge l'assessore all'edilizia scolastica, Francesco Baldelli.
“Noi andremo a coprire circa il 20% degli studenti delle classi marchigiane con i finanziamenti stabiliti dall'assessorato alle infrastrutture e l'edilizia scolastica della Giunta regionale, ma chiediamo al governo un investimento in campo nazionale di circa 2 miliardi, l'1% del Piano Nazionale di ripresa e resilienza, per dare sicurezza agli ambienti dove vive la maggior parte del loro tempo gli studenti marchigiani e gli operatori scolastici. La scuola ha bisogno di risposte certe perché forma la classe dirigente del domani”.
“Questo primo report - commenta l'assessora all'Istruzione Giorgia Latini - conferma che la nostra strategia è giusta, in attesa che anche il Ministero segua l'esempio virtuoso della Regione Marche. Gli impianti di purificazione dell'aria e gli impianti di ventilazione meccanica sono uno strumento per evitare il ritorno in Dad e limitare la diffusione del virus”.
r.vit.